CAGLIARI. L'ha salvata la catenina d'oro che aveva al collo. Si è scaricata lì tutta la potenza del fulmine che l'ha colpita mentre era seduta su una panchina riparata dagli alberi, in viale Europa. Un boato e una scossa devastante, che ha fuso la catenina bruciandole la pelle e lasciandole dei segni indelelebili. Oggi V. L., 40 anni di Assemini, è ancora sotto shock. In un letto del Policlinico di Monserrato dove è ricoverata da ieri, torna indietro con la mente ai momenti della tragedia sfiorata. Erano le 15, intorno a Cagliari si scatenavano temporali fortissimi (prima Sinnai e poi Quartu) ma in città non stava cadendo neanche una goccia.
All'improvviso, lei era lì in compagnia di un 55enne di Decimomannu per un panino in pausa pranzo, un fulmine si è abbattuto su quello spiazzo con panchine e alberi nel panoramico viale cittadino. Poi l'arrivo dei soccorsi e la corsa in ospedale: gravissimo lui al Brotzu, in condizioni serie anche lei. Oggi sta un po' meglio anche se non vede bene da un occhio e spera solo di cancellare al più presto questo brutto ricordo.