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Maledette reti illegali, un altro capodoglio rischia di morire impigliato alle Eolie

 

 

 

 

MESSINA. Di nuovo reti irregolari, ancora un capodoglio impigliato al largo delle isole Eolie. Dopo l'intervento del 29 giugno (QUI NOTIZIA E VIDEO), la Guardia costiera di Lipari è stata di nuovo impegnata nel salvataggio di un grosso cetaceo  che rischiava di morire. Dopo la segnalazione di alcuni diportisti che lo hanno visto in difficoltà, avvolto nelle reti, il capodoglio è stato continuamente monitorato grazie alla presenza in zona di alcuni mezzi navali della Capitaneria.

Le operazioni di liberazione, in corso anche nella tarda serata di ieri, hanno impegnato il nucleo sub della Guardia Costiera di Napoli, il pattugliatore Peluso della Guardia Costiera, motovedette della locale Capitaneria nonché alcuni biologi della zona. L’attività era resa particolarmente difficile dalle dimensioni dell’esemplare e dal suo stato di agitazione che non permette di prestare in modo continuativo l’assistenza in sicurezza.

 "Dal mese di gennaio 2020 ad oggi", fanno sapere dal comando della Guardia costiera, "oltre ai mezzi presenti presso i Comandi del bacino Tirrenico meridionale, un impiego continuativo di assetti aereo-navali d'altura è stato garantito dalla Guardia Costiera, che per ben 80 giorni complessivi ha mantenuto in quel tratto di mare i propri mezzi eseguendo in totale 30 missioni dedicate, che hanno portato al sequestro di oltre 100 km di reti irregolari, analoghe a quella in cui è rimasto impigliato il capodoglio che in queste ore si sta monitorando, assistendo e tentando di liberare".