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CAGLIARI. Yerri Mina ha fatto "impazzire" Alvaro Morata durante Como-Cagliari, sabato pomeriggio ed è esplosa la polemica sul web. Al 63esimo minuto, Morata non è riuscito a sopportare le provocazioni del difensore rossoblù e ha chiesto il cambio al suo allenatore, Cesc Fàbregas. I due si sono pizzicati per tutta la partita fino a quando il comasco ha spinto Mina a terra ed è stato ammonito. Poi ha chiesto la sostituzione.
Il calciatore colombiano torna così a far parlare di sé. C'è chi lo taccia di antisportività e chi si schiera dalla sua parte e in particolare da quella dei “difensori di una volta”, ovvero con caratteristiche fisiche e tecniche tipiche delle generazioni passate, focalizzato su marcatura e contrasti piuttosto che sull'impostazione del gioco come si vede spesso oggi.
Fàbregas, a fine partita, ha affermato che: "I metodi del colombiano li conoscono tutti perché i giocatori parlano fra loro”, aggiungendo di averne già discusso prima del match proprio con lo spagnolo. Pisacane invece ha difeso il suo giocatore riferendo di non aver mai notato nulla di veramente antisportivo nei suoi comportamenti.
Dal canto suo Mina nel post-partita ha parlato ai microfoni di Dazn spiegando come lui vada forte su ogni pallone: “Non mi interessa se ci sono mia mamma, mia moglie o mia figlia, vado forte e lo sapete. È una partita che mi gioco con l’attaccante”.
Partita, che, secondo le pagelle a fine match (Mina 7, Morata 4,5), il colombiano ha stravinto.















