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È morto l'ex rossoblu Waldemar Victorino, leggenda del calcio uruguaiano

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CAGLIARI. Waldemar Victorino, la leggenda del calcio uruguaiano noto anche per aver vestito la maglia del Cagliari nella stagione 1982-1983, non ce l’ha fatta. L’ex rossoblù non è sopravvissuto al tentativo di suicidio che lo aveva portato in ospedale. Da subito i medici avevano dichiarato la morte cerebrale dell’attaccante. A quanto si apprende, ultimamente Victorino stava vivendo delle difficoltà economiche.

L’esperienza in Sardegna
Un’autentica istituzione per il suo Uruguay e per il Nacional (dove ha totalizzato la bellezza di 58 gol in 113 presenze). Proprio dalla sua militanza con la Celeste, nel Mundialito del 1980, nasce l’interesse forte da parte dei dirigenti del Cagliari. Il suo approdo in Sardegna venne persino salutato dal CT dell’Italia di allora, Enzo Bearzot, come uno dei “colpi” di mercato più importanti del calcio italiano. “Ho trent’anni e sono molto contento di avere l’opportunità di giocare gli ultimi anni in una squadra italiana. E’ un pò il coronamento dei miei sogni”, dichiarò Victorino al quotidiano La Stampa il 23 luglio del 1982 a margine della sua presentazione come nuovo calciatore rossoblù. La sua esperienza nell’Isola, tuttavia, non rispecchiò le attese. La partenza era stata incoraggiante con 2 gol in 7 presenze in Coppa Italia ma fu il rendimento in campionato a far storcere il naso ai più sul suo impatto nella massima divisione calcistica italiana, con appena 10 presenze e 0 gol all’attivo. Dopo la notizia del tentato suicidio, sono arrivati tanti messaggi d’affetto per il campione uruguaiano, tra cui quello social dell’AUDEF, ovvero l’associazione uruguaiana degli allenatori.