Sport

Tortolì, con i Mondiali di pesca in apnea i bambini vanno a lezione di rispetto per il mare

CAGLIARI. Bastano un piccolo pezzo di canna, uno di legno, un po’ di tinta e colla per dare vita  a un piccolo granchietto. Da lì nasce la creatività dei bambini per compilare anche la carta d’identità dell’animaletto, nuovo compagno di vita dei più piccoli. È ciò che è accaduto a Tortolì, nella ludoteca del Lido di Orrì dove questa mattina una cinquantina di bambini, accompagnati dalle loro maestre e dai consigli dell’artista Davide Volponi, hanno voluto lanciare un messaggio: con gli scarti di ciò che si raccoglie in spiaggia, si possono fare tante cose, i rifiuti non si devono disperdere in mare o sull’arenile.

Questo è stato il primo appuntamento del campionato mondiale di pesca in apnea che torna dopo 32 anni e sceglie la Sardegna. Le gare si terranno domani, sabato 18, e domenica 19 settembre.

Intanto oggi, l’intero progetto porterà nell’Isola circa 2500 presenze, è partito da Fishing for the planet. Un laboratorio creativo ideato dall’artista Davide Volponi, che ha chiamato a raccolta le quarte elementari dell’Istituto Comprensivo Tortolì Uno e Tortolì Due.

I piccoli muniti di tanta voglia di ripulire tutto ciò che deturpa l’ambiente e scatenare la loro creatività, hanno prima raccolto gli scarti lasciati dagli incivili sull’arenile. Poi hanno seguito i consigli di Volponi per far nascere un granchietto arancione.

“È stato facile” hanno detto molti che di certo sapevano anche ben spiegare cosa è il riciclo “la riutilizzazione dei materiali già usati”. Ma non solo. Non era neanche la prima volta che utilizzavano materiali di scarto per giocare o dare nuova vita agli oggetti, perché si sa, le buone maniere partono dall’ambiente familiare e dalla scuola.

“Ne ho già fatto con mia baby sitter”, dice una bimba entusiasta, e ancora “ne abbiamo fatto con maestra Maddalena e maestra Giovanna”. I granchietti, una volta arrivati a casa dei bimbi, avranno anche la loro carta d’identità. La data di nascita è quella di oggi per tutti. Mentre i nomi sono i più svariati.

C’è chi è arrivato a chiamarlo “Ichnusa”, “so cosa è, una birra, volevo un nome originale”. E chi vorrebbe realizzare un sogno insieme al granchio “esplorare il fondo del mare”. Alla fine della mattinata, una corsa in riva al mare insieme al loro nuovo amico, il granchietto nato con il riciclo. I messaggi? Semplici, troppo spesso dimenticati dagli adulti: “Non bisogna inquinare il mare”, “bisogna ridurre l’inquinamento”, e ancora “non buttate l’immondizia dove capita”. I piccoli animaletti saranno i protagonisti di una mostra.