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Cagliari senz'anima, vince il Napoli: rabbia della tifoseria rossoblù

CAGLIARI. Al fischio del signor Doveri il risultato è di 0-1:  Cagliari Napoli è decisa da un colpo da biliardo di Mertens.  Alla Sardegna Arena si affrontano due squadre chiamate a rispondere dei malumori generali di entrambe le piazze , con il Cagliari - a cui manca la vittoria da oltre due mesi- che piano piano abbandona i sogni europei e il Napoli reduce dalla sconfitta interna con il Lecce, ma con in tasca tanta fiducia grazie alla vittoria sull'Inter conquistata a San Siro in Coppa Italia.

Il Cagliari si schiera in campo con il modulo 4-3-2-1 , con Cragno tra i pali , difesa inedita formata dai centrali Klavan e Walukievicz , a sinistra Pellegrini e a destra Pisacane. Centrocampo composto da Cigarini in cabina di regia, sugli esterni Nandez e Ionita e infine Joao Pedro e il nuovo acquisto: Gaston Pereiro, alle spalle di Simeone. I partenopei  scendono in campo con il classico 4-3-3, con Ospina in porta, difesa a quattro composta da Maksimovic, Manolas, Hysaj e Di Lorenzo.  In cabina di regia Demme con i due incursori di centrocampo Zielinski e Fabin Ruiz e davanti il tridente Callejon, Mertens e Elmas, fuori Insigne per scelta tecnica.

Primo tempo a reti inviolate, tanta fase di studio tra le due compagini che cercano poche volte l'affondo vincente e la conclusione ma che si limitano a difendere e palleggiare , con il Napoli che grazie alle doti tecniche dei suoi calciatori vanta un possesso palla maggiore di quello avversario: 55% contro il 45% del Cagliari. Non si registrano particolari occasioni da gol create per quanto riguarda la prima fase del match. Il pubblico carica la squadra di casa cercando di dare il massimo sostegno per tornare a vincere o comunque a fare punti dopo un brutto passo falso come quello di Genova

Alla ripresa nessun cambio.  È il Napoli però, come si vede dai primi dieci minuti del secondo tempo, a cambiare atteggiamento mettendo sotto pressione il Cagliari con la qualità dei suoi giocatori: tanti cambi di gioco e giro palla veloce guidato da Gattuso , che dalla panchina chiama a gran voce ogni movimento dei suoi giocatori in campo. Il primo cambio arriva proprio poco prima del gol: esce Demme,  dentro Insigne, che prende il posto in campo di Elmas che si abbassa a centrocampo

Al 65' Mertens in area servito da Hysaj si gira, dribblando Walukievicz, e sprigiona una conclusione a giro col destro che si stampa sul palo ed entra in porta, Cragno non può arrivarci: 0-1 per il Napoli.

Da qui in poi il Cagliari già al lumicino si spegne definitivamente, il gol non istiga una reazione positiva ma sembra mettere ko i ragazzi di Maran che nonostante gli ingressi di Birsa, Paloschi e Mattiello non riusciranno a riprendere il risultato, che al triplice fischio dell'arbitro Doveri sarà di 0-1 per il Napoli , che torna a vincere anche in campionato

Ora rossoblù sprofondano, dopo la partita gli animi si scaldano, la tifoseria organizzata chiama la squadra sotto la curva, ma nessuno dei calciatori si presenta. I tifosi pretendono una scossa che dovrà avvenire già nelle prossime gare. Il Cagliari avrà la possibilità, nonché il dovere, di tornare a far punti già domenica prossima a  Verona, con un Hellas in forma, reduce da un pareggio con l'Udinese ma da una bella e avvincente vittoria contro la Juve

Il Napoli invece sembra aver ritrovato fiducia, complice il cambio di allenatore e anche le doti individuali dei propri giocatori, ma non dovrà smettere di lavorare , lasciando alle spalle un girone d'andata non all'altezza ma contando sul morale e sulla forza del gruppo che venerdì dovrà farsi sentire contro un Brescia affamato di punti ,ormai in piena crisi con una posizione in campionato che lascia intravedere la retrocessione , per poi concentrarsi sul difficilissimo scontro in champions contro il Barcellona.