Musica

Transmission, i Safir Nou presentano il loro secondo album “Liminal”

CAGLIARI. I Safir Nou sono una band strumentale fondata da Antonio Firinu, che è anche il compositore dei pezzi, a cui partecipano altri quattro musicisti in pianta stabile: Ivana Busu alla fisarmonica ed elettronica, Andrea Lai al basso e contrabbasso, Antonio Pinna alla batteria, Sergio Tifu al violino.

Il secondo disco della formazione, uscito recentemente su CD e in digitale (qui la pagina dedicata su Bandcamp), si intitola “Liminal”. 

Il liminale è un concetto utilizzato in antropologia culturale, ma anche in psicologia, architettura e in altre discipline, che significa uno stato di passaggio o di transizione da un’identità, o una condizione anagrafica (ad esempio, dall’infanzia all’età adulta) oppure da un luogo ad un altro.

E il liminale nel disco dei Safir Nou è stato declinato nella dimensione e nello spazio del viaggio e/o della migrazione: per mare, nella prima parte del disco e attraverso il deserto nella seconda parte. Sono stati in particolare due romanzi ad ispirare il disco, rispettivamente, “Marinai perduti” di Jean Claude Izzo, che è stato anche il titolo ed il leit motiv dell’ultima edizione del Marina Cafè Noir a cui abbiamo dedicato uno speciale e a cui i Safir Nou hanno partecipato, e “Il deserto non ha cielo. Diario di una migrazione” di Lamine Ceesay.

Abbiamo documentato la presentazione del disco, avvenuta in due serate, andate entrambe sold out, nella sala Eleonora d’Arborea il 6 e 7 novembre scorsi: l’evento è stato organizzato e curato dal Teatro del Sale, che ha effettuato anche le riprese video da cui è stata estratta una parte del bel concerto che potete vedere ed ascoltare dopo l’intervista, realizzata poco prima del live con Antonio Firinu e Ivana Busu.

Abbiamo scelto i pezzi in cui in cui ad accompagnare i Safir Nou ci sono alcuni ospiti che hanno partecipato anche alla registrazione del disco: Gianluca Pischedda al violoncello, già nostro ospite l'anno scorso, Matteo Leone, alla chitarra e strumenti a percussione, anch’egli nostro ospite nonché reduce dalla vittoria di ben 4 premi al premio Parodi, e Marco Caredda (componente anche dei Lumpy Gravy e degli Elettroflebo) al vibrafono.

Cogliamo l’occasione per segnalarvi che vi sarà un altra presentazione del disco al Fabrik di Cagliari venerdì 26 novembre (a questo link l’evento su Facebook) e la partecipazione del gruppo al festival letterarioi Pazza Idea domenica 28 novembre.