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Carabinieri morti nell'esplosione, grande folla ai funerali a Padova

 

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PADOVA. Grande partecipazione a Padova per i funerali di Stato dei tre carabinieri morti nell'esplosione durante lo sgombero di un casale a Castel D'Azzano, Verona. Presenti il presidente Mattarella, la premier Meloni, i presidenti delle Camere, ministri del governo e politici di entrambi gli schieramenti.

Nel sagrato è schierato il picchetto d'onore di tutte le forze dell'ordine e dell'esercito. Commozione e applausi tra la folla all'arrivo dei feretri.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla basilica di Santa Giustina. Arrivati anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini; il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Tra gli altri esponenti del governo presenti, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi; il ministro della difesa, Guido Crosetto; il ministro della Pubblica Ammnistrazione, Paolo Zangrillo; il ministro della Giustizia, Paolo Nordio.Presenti nella basilica anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein e il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia.

I tre carabinieri sono stati promossi ‘per meriti speciali’ e con questi gradi saranno ricordati durante i funerali. Il brigadiere capo Valerio Daprà, 56 anni di stanza a Padova, è stato promosso a maresciallo. Il suo collega, il carabiniere scelto Davide Bernardello di 36 anni, è stato promosso ad appuntato. Il luogotenente Marco Piffari, 56 anni, in servizio a Mestre ma che viveva anch’egli in provincia di Padova, è stato promosso a sottotenente.