IMMIGRAZIONE. "Situazione di emergenza in acque internazionali. La guardia costiera libica minaccia di sparare sulla nostra nave, battente bandiere europea, e sul nostro equipaggio, se non provvediamo al trasferimento delle donne e dei bambini che abbiamo a bordo, salvati da un’imbarcazione in pericolo di naufragio". È il messaggio con richiesta di aiuto che è stato lanciato dalla nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms: oggi è intervenuta nel Mediterraneo in soccorso di 171 migranti che stavano per affondare. Poi è salita la tensione con il guardacoste libico.
Secondo quanto trapela i libici, con le armi spianate, hanno intimato alla nave spagnola di non muoversi e hanno minacciato di condurre a Tripoli le lance di recupero, che continuano a essere vicine ai migranti. I libici pretendevano che l’equipaggio delle lance consegnasse donne e bambini, altrimenti avrebbero fatto fuoco sui volontari. Alcuni migranti sono ancora in mare, senza che venga permesso a nessuno di prenderli a bordo.
Dopo alcune ore di tensione si sarebbe trovato un accordo con la marineria libica.