LLORET DE MAR. Giallo in Spagna. L'oligarca russo Sergey Protosenya, 55 anni, è stato trovato morto impiccato accanto ai corpi senza vita di moglie, Natalia 53 anni, e figlia di 18 anni.
Secondo le prime informazioni le avrebbe uccise e poi si sarebbe tolto la vita. I cadaveri sono stati scoperti nella villa a Lloret de Mar, sulla Costa Brava spagnola.
Sono state ritrovate anche un'ascia e un coltello con tracce di sangue.
Sulla vicenda però è giallo. Infatti l'ipotesi dell'omicidio-suicidio presenta un'incongruenza: sul cadavere di Sergey Protosenya non ci sarebbero tracce di sangue. Protosenya, era vicepresidente del colosso del gas Novatek, il suo patrimonio stimato era di 440 milioni di dollari nel 2011. È il secondo oligarca russo trovato morto in pochi giorni.
Il giorno di Pasquetta era stato trovato morto Vladislav Avayev, 51 anni, ex consigliere del Cremlino ed ex vicepresidente della Gazprombank, la banca del gas diventata snodo fondamentale per i pagamenti di gas russo in rubli.