NAPOLI. Una vicenda che inizialmente era stata archiviata come un suicidio, quella che riguarda la morte di Tiziana Cantne, 31 anni, ora, invece, la Procura ha disposto l’autopsia.
A distanza di quasi 5 anni, da quando la giovane di Mugnano di Napoli era stata trovata trovata senza vita (il 13 settembre 2016) in seguito alla diffusione di alcuni suoi video e foto hard, si indaga per omicidio.
“Ai consulenti”, si legge sulla nota firmata dal procuratore facente funzioni Carmine Renzulli, “è stato chiesto di accertare le cause del decesso e di effettuare esami tossicologici e genetici, i secondi su eventuali reperti organici sottoungueali, ovviamente se, atteso lo stato di decomposizione, fossero reperibili. I consulenti si sono riservati di rispondere ai quesiti formulati con relazione scritta che depositeranno entro 90 giorni”.
Le indagini sulla morte della giovane sono state aperte il 26 gennaio scorso dopo la presentazione di elementi probatori da parte dei legali della madre. Tra gli elementi più rilevanti, secondo quanto è emerso lo smartphone di Cantone era stato acceso, sbloccato e utilizzato per oltre un’ora dopo il sequestro seguito al ritrovamento del corpo.
