ROMA. Costruttori cercansi, per tenere in piedi il governo Conte. E i telefoni a Roma sono caldi. Squilla anche quello di Carlo Calenda, leader di Azione e già dichiarato candidato sindaco di Roma. E sulla sua aspirazione verso il Campidoglio ha giocato Clemente Mastella, che lo ha chiamato facendosi tessitore di alleanze di sostegno all'attuale premier, a caccia di numeri in Parlamento.
A rivelarlo è Calenda: "Ho avuto l’onore di una telefonata del simpatico Clemente. Una roba tipo “tu appoggi Conte e il PD appoggia te a Roma”. Scarsa capacità di valutare il carattere degli uomini. O quanto meno il mio. Costruttori del nulla".
Invito rifiutato, quindi: da quelle parti non arriva il sostegno al M5s chiesto dal vecchio democristiano e papà dell'Udeur, il partito considerato da Alessandro Di Battista come il nulla mischiato col niente.