Italia e mondo

Rotta "clandestina" Algeria-Sardegna, sbarchi imprevedibili? No, partenze annunciate su Facebook

IMMIGRAZIONE. Dall'Algeria alle coste sud-occidentali della Sardegna: la rotta è sempre la stessa, ma i nordafricani che sfidano il mare per approdare in Italia sono sempre di più. Gli sbarchi dei migranti nelle coste dell'Isola sono ormai all'ordine del giorno. Giovedì sera, due piccole imbarcazioni, con a bordo 15 giovani algerini. Ieri mattina altri 13, sbarcati a Teulada, sulle coste del poligono militare, intercettati dai carabinieri della compagnia di Carbonia. Ma è davvero così difficile prevedere l'arrivo di un'imbarcazione carica di migranti? A quanto pare no.

Sul gruppo Facebook “Haraga Dz” ("Harragas" è il nome con cui si autodefiniscono gli immigrati che viaggiano clandestinamente da Algeria, Marocco e Tunisia) si leggono tante testimonianze di giovani algerini che partono a bordo di barchini poco sicuri: proprio giovedì, alle 17, veniva pubblicata una foto di un'imbarcazione con a bordo alcune persone, con la scritta: “Partenza di diverse barche ieri notte verso #Italia”.

La rotta diretta verso la Sardegna è un tema sentito. Tanto che il ministro dell'Interno, Marco Minniti, la scorsa settimana ha incontrato premier ministri del governo algerino per trattare lo stop alle partenze. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru aveva scritto al Viminale, chiedendo un intervento per fermare gli sbarchi. Potrebbe aiutare questa pagina: scrivono tutto lì. E si riprendono quando sbarcano sulle coste del Sulcis, come dimostrato dal video.