In Sardegna

Cagliari ospita Yayi Bayam Diouf, vicesindaca senegalese e fondatrice del collettivo contro l'emigrazione clandestina

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CAGLIARI. Cagliari ospita Yayi Bayam Diouf, vicesindaca della città senegalese di Thiaroye-sur-Mer e fondatrice di un collettivo femminile che lotta contro le cause dell'emigrazione. Diouf sarà intervistata nel corso di un incontro pubblico in programma mercoledì 8 ottobre alle 18 al foyer del Teatro Massimo di Cagliari dalla giornalista Elena Laudante, nell'ambito delle iniziative in occasione dell'assemblea dell'Onu dei Popoli, in programma dal 6 al 12 ottobre, che si concluderà con la Marcia della Pace Perugia-Assisi. 

L'iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura, spettacolo e turismo, è frutto della deliberazione del Consiglio comunale approvata all'unanimità nel mese di maggio a seguito di un ordine del giorno per la promozione della pace e dei diritti umani; nel documento si impegnavano il sindaco e la Giunta “ad aderire alla campagna per il rafforzamento e la democratizzazione dell’Onu promossa in occasione dell’80° anniversario della nascita delle Nazioni Unite (1945-2025), che culminerà appunto con l’Assemblea dell’Onu dei Popoli e la Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità “Imagine All The People” del 12 ottobre 2025, ad accogliere l'invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ad invitare e ospitare nella nostra città uno dei rappresentanti dei popoli che parteciperanno all’Assemblea dell’Onu dei Popoli e alle iniziative collegate, a collaborare alla realizzazione del programma di attività 2024-2026 del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani e ad aderire allo stesso Coordinamento dal 1986 riunisce i Comuni, le Province e le Regioni impegnate in Italia a costruire la pace promuovendo i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale”.

Yayi Bayam Diouf ha perso il suo unico figlio durante la "crisi delle piroghe", che tra il 2006 e il 2010 uccise molti ragazzi senegalesi, spesso spinti dalle madri a tentare la traversata verso l’Europa. Per questo ha lanciato il "Collectif des femmes pour la lutte contre l'émigration clandestine au Sénégal" (COFLEC), per mettere le donne al centro del dibattito sull’immigrazione e le sue alternative. Ha aperto un centro di formazione per ragazze che ospita un consultorio per aspiranti migranti regolari ed è diventata la prima pescatrice della sua Thiaroye, della quale è vice sindaca, banlieue di Dakar affacciata sul mare da dove tanti ancora oggi partono in barca.

In collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza, Yayi Bayam Diouf sarà inoltre ospite di alcuni istituti scolastici per un confronto con le studentesse e gli studenti.