In Sardegna

Cagliari, con l'estate ritorna l'assalto di auto e camper al Poetto

 

 

CAGLIARI. Puntuale, con l’arrivo dell'estate, ritorna l'assalto a cui i cagliaritani assistono ogni anno. Tutti gli spazi in prossimità della spiaggia del Poetto vedono migliaia di auto in cerca di un parcheggio gratuito, il più vicino possibile allo stabilimento preferito o ai pochi tratti di spiaggia libera rimasti e, soprattutto nei fine settimana, si trasformano in una distesa di lamiere roventi. Ogni sterrato che risulti accessibile lungo la strada viene invaso. Soprattutto se ancora ospita degli alberi. Il lontano ricordo di quella che un tempo era la rigogliosa pineta che si estendeva per chilometri da Marina Piccola fino al litorale di Quartu. 

Ogni spazio d’ombra rappresenta un trofeo a disposizione degli irriducibili bagnanti, spesso anziani, che sono tra i primi e più mattinieri frequentatori della spiaggia.  Quest’anno però il fenomeno è ancor più evidente. Anche grazie all’aumento esponenziale dei costi di alcuni stalli a pagamento, di cui abbiamo dato notizia in precedenti articoli (LINK), che sono lievitati fino a raggiungere ben 14 euro per una intera giornata di sosta.

Un fatto, quello della corsa alla ricerca di un parcheggio, che riguarda in realtà tutte le spiagge dell'Isola, prese d’assalto in estate. Il traffico d'auto interno dei sardi pendolari che possono concedersi giusto una giornata di mare, in una vacanza sempre più al risparmio, in effetti contribuisce al degrado delle poche zone di verde sopravvissute lungo le nostre coste, ma si spera trattarsi di un degrado temporaneo e transitorio dato che la maggior parte delle loro auto vanno via dopo il tramonto. Cosa che non si può dire invece dei camper.

Basta fare un salto negli spiazzi sterrati e alberati tra il lungomare di Cagliari e Quartu, che si estendono dopo l'ippodromo, dagli stabilimenti del Capolinea o del Golden Beach fino oltre l’Ottagono, per capire come il "passaparola social" tra camperisti sia diventato efficace. Esistono foto, video sui social e testimonial entusiasti che parlano di una strana "terra di nessuno” in una spiaggia a due passi dalla città, senza servizi ma bellissima, dove sembra possibile  campeggiare in un ”liberi tutti” che attrae e viene anche consigliato dai portali tematici. LINK.  

Nessuno metterebbe mai in dubbio la bellezza del viaggiare in libertà, immersi nella natura, professata dagli amanti di questo tipo di turismo. Ma la presenza invasiva di decine e decine di enormi camper e van, che nelle settimane più calde di agosto diventano anche centinaia,  stazionanti per giorni o intere settimane  in aree non attrezzate ha ben poco del rispetto per la natura e per il prossimo che quell'idea di turismo green vorrebbe sostenere.

E sono sempre più frequenti le lamentele tra i cittadini tra aumenti di tariffe dei parcheggi, soste selvagge e pochi controlli.