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CAGLIARI. Si è svolta questa mattina la manifestazione dei ventisei operatori socio sanitari (oss) esclusi dalla stabilizzazione della Asl di Cagliari. I manifestanti, collocati in graduatoria prioritaria per l'emergenza covid-19 e che avevano già espresso il loro disagio, si sono mobilitati per chiedere con urgenza il riconoscimento di diritti fondamentali. Grazie alla manifestazione, è stata ottenuta una risoluzione regionale che garantisce la priorità nello scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione su tutto il territorio regionale. Vittoria che permette anche di identificare coloro che hanno maturato i requisiti necessari per la stabilizzazione, in conformità con il piano di fabbisogno di personale.
Gianfranco Angioni, portavoce del comitato dei precari e rappresentante dell'Usb Sanità, ha dichiarato: “Abbiamo avuto un immediato riscontro dall’onorevole Daniele Cocco, che ha sostituito l’assessore alla Sanità Bartolazzi, assente per impegni istituzionali. Dopo aver ascoltato le nostre preoccupazioni riguardo alle lungaggini burocratiche, abbiamo richiesto un segnale politico e ci ha garantito che solleciterà il commissario straordinario della Asl di Cagliari a procedere con celerità secondo le indicazioni fornite dalla delibera assessoriale.”
Successivamente, Angioni ha evidenziato l’incertezza lavorativa che caratterizza la vita degli oss, nonostante i precedenti colloqui con il commissario straordinario: “Senza una stabilizzazione che consenta loro di avere un contratto di lavoro dignitoso, questi operatori sono costretti a vivere nell’incertezza. La situazione è insostenibile e richiede un intervento immediato e decisivo.”
“Dietro ogni numero ci sono persone, famiglie e speranze,” ha proseguito Angioni. “È fondamentale prestare la massima attenzione. Questi lavoratori rappresentano una risorsa preziosa per il nostro sistema sanitario e meritano risposte tempestive; non possono essere relegati nell’oblio.”
“La manifestazione di oggi segna un passo cruciale; abbiamo ottenuto ulteriori garanzie,” ha concluso Angioni. “Tuttavia, la nostra lotta non è ancora finita. Siamo pronti a organizzare un nuovo presidio presso la Asl di Cagliari per sollecitare al commissario straordinario un cronoprogramma delle stabilizzazioni, affinché gli oss e le loro famiglie possano finalmente vivere nella sicurezza e nella dignità che meritano.”