CAGLIARI. Irruzione dei militanti del Blocco Studentesco di Cagliari questa mattina di fronte al Liceo Classico Siotto Pintor. In una nota del movimento si legge che il "blitz" è avvenuto "per contestare il sistema mafioso antifascista, che ormai perpetra indisturbato nei luoghi dell’istruzione e nelle istituzioni".
Si sono presentati davanti ai cancelli del liceo cagliaritano con striscioni e megafoni. “Le parole diventano gabbie", scrive il movimento, "chi critica l’immigrazione è “razzista”, chi valorizza la famiglia è “omofobo”, chi parla di identità nazionale è “fascista”. Il pensiero unico si costruisce così: attraverso etichette che anticipano ogni discussione e ne annullano il contenuto".
Ma non è un episodio isolato. Da mesi il movimento a livello nazionale ha avviato un'azione concertata che ha coinvolto una dozzina di licei, istituti tecnici e professionali in tutta Italia.