CAGLIARI. "Il nuovo Regolamento di sicurezza e polizia urbana di Cagliari lede il diritto alla mobilità degli utenti in bicicletta". Lo denuncia la Fiab Cagliari che ha presentato ricorso.
"In data 4 aprile 2023, gli avvocati Angela Franca Fenu e Renato Lai, soci Fiab, hanno depositato il ricorso al Tar Sardegna per impugnare l’articolo 19 del Regolamento di sicurezza e polizia urbana di Cagliari, recentemente approvato dal Consiglio Comunale nonostante le perplessità sollevate da cittadini e associazioni", fanno sapere con una nota.
"Fiab Cagliari aveva manifestato fortissimi dubbi sul regolamento, nello specifico l’articolo 19, a partire dal 30 dicembre 2021, quando il sindaco di Cagliari presentò il regolamento alla stampa. In tale occasione, Fiab Cagliari evidenziò che il divieto tout court di incatenare le biciclette a infrastrutture pubbliche non destinate allo scopo, prevedendo anche multe fino a 500,00 euro, avrebbe rappresentato un forte disincentivo agli spostamenti in bicicletta.
Infatti, va considerato che la città di Cagliari è priva di una distribuzione capillare di rastrelliere che consentano di incatenare le biciclette in sicurezza. In base di una mappatura attuata da Fiab Cagliari, intere zone della Città sono totalmente sprovviste di rastrelliere", sostiene la Fiab.
Inoltre, l’articolo 19 del Regolamento si pone in evidente contraddizione con le normative nazionali ed europee sulla “mobilità sostenibile” e con il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) adottato dallo stesso Comune di Cagliari, che ha tra i suoi obiettivi la “promozione e introduzione di mezzi a basso impatto inquinante” nonché il “miglioramento della mobilità per le persone a basso reddito”.
"Con il ricorso al Tar Sardegna, Fiab Cagliari intende evidenziare l’impatto deleterio del divieto sulla circolazione delle biciclette in città, e continuerà a combattere nelle sedi preposte affinché i diritti alla mobilità degli utenti in bicicletta siano pienamente salvaguardati".