In Sardegna

Infrastrutture, la Sardegna in basso nella classifica europea: è al 177esimo posto

Strade-statali

SASSARI. Un'arretratezza cronica, quella della rete infrastrutturale sarda. La Sardegna si colloca al 177esimo posto tra le 244 regioni europee prese in esame. Il deficit maggiore si riscontra nella rete stradale e ferroviaria, oltre che per aeroporti e porti. 

A stabilirlo è lo studio pubblicato nel "Libro Bianco" da Uniontrasporti, presentato alla Camera di Commercio di Sassari.

L'analisi tecnico scientifica si concentra sul livello di infrastrutturazione complessiva sarda, sia quella tradizionale di strade, porti, aeroporti e ferrovie, sia quella digitale. Il quadro che ne emerge è allarmante. 

Secondo Antonello Fontanili e Iolanda Conte, rispettivamente direttore e project manager di Uniontrasporti, "come priorità abbiamo individuato porti e aeroporti per l'accesso nell'Isola di merci e turisti. Non in secondo piano è il macrobiettivo di rendere performanti i sistemi stradale e ferroviario". Altro nodo fondamentale è la bassa digitalizzazione dell'Isola.

Il risultato dello studio è stato commentato dall'assessore regionale dei Lavori pubblici, Aldo Salaris: "L'attenzione della Regione sulle infrastrutture è altissima. Per quanto riguarda le strade è stata attivata una campagna di manutenzioni con 500 milioni di euro fra progettazione ed esecuzione dei lavori. Nel dettaglio 66 milioni sono poi disponibili per il trasporto ecosostenibile, 45 milioni per contrastare con azioni efficaci lo spopolamento dei piccoli comuni e importanti investimenti sono in atto per il sistema di gestione delle acque e delle dighe".