In Sardegna

"A Cagliari è allarme sicurezza, nostre denunce inascoltate": l'affondo della Lega

gIAGONI-SICUREZZA-ALLA-mARINA

CAGLIARI. "Ormai è innegabile: a Cagliari è allarme sicurezza". Ne è sicuro il coordinatore regionale della Lega, Dario Giagoni, che interviene dopo alcuni episodi di violenza avvenuti negli ultimi tempi tra le stradine del quartiere portuale di Cagliari.

L'ultimo: lo chef di un ristorante pestato a sangue da un gruppo di stranieri, che erano stati rimproverati per aver lanciato delle bottiglie contro la facciata di una chiesa. 

"Aggressioni, pestaggi, paura e turisti che, nonostante il fascino di una città innegabilmente bellissima, commentano negativamente una condizione che non consente loro di vivere le vie del centro con serenità e in piena sicurezza. Questo è un danno non indifferente per gli operatori turistici", sostiene Giagoni, "e una pesante quotidianità per i residenti che da tempo lanciavano l’allarme senza essere ascoltati. Oggi però non si può più far finta che tutto vada bene tra baby gang e immigrazione fuori controllo il disagio è assolutamente palese". 

Domani è previsto l'arrivo in città del ministro dell'Interno, Luciana Lamrgese: "Sono ben felice che il ministro casualmente,  sarà a Cagliari", continua l'esponente del Carroccio, "così potrà toccare con mano le conseguenze di scelte assurde portare avanti da lei e da tutto il suo schieramento in questi anni di finto buonismo". 

Da tempo la Lega "era l’unico partito a denunciare la grave situazione del capoluogo a causa di sbarchi fuori controllo nell’isola e mancata presenza di forze dell’ordine nelle zone più critiche. Da tempo non veniamo ascoltati. Dal Viminale si son sempre fatte orecchie da mercante. Per fortuna l’era Lamorgese a capo di uno dei dicasteri più importanti e delicato sta volgendo al termine".