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Pestato a morte a Capoterra, l'omicida portato a Uta: dovrà scontare in cella i prossimi 7 anni

Arrestatiomicidiocapoterra

CAPOTERRA. È stato prelevato dalla comunità terapeutica e dovrà scontare il resto della sua pena in carcere a Uta Ignazio Siddi, il quarantaseienne condannato per il pestaggio e l'omicidio di Vincenzo Crisponi, avvenuto a Capoterra nel 2018. Starà in cella per 7 anni e 5 mesi. I carabinieri della stazione di Iglesias hanno eseguito l'ordine di carcerazione a carico dell'uomo, che si trovava nella comunità “Casa Emmaus” di Iglesias, perché riconosciuto colpevole dei reati di lesioni personali e omicidio preterintenzionale. 

La vittima, pensionato di Capoterra, era stato pestato fino alla morte in via Satta per futili motivi: il rifiuto di uno spinello. Due persone, tra cui Siddi, si erano allontanati facendo perdere le proprie tracce immediatamente dopo l'aggressione, ma erano stati presto rintracciati dai militari operanti: l’autore del pestaggio nelle adiacenze della stessa via Satta ove, alla vista dei militari, aveva tentato di disfarsi di un taglierino e di un coltello che portava addosso, che aveva gettato all'interno di un cassonetto dei rifiuti posto nelle immediate vicinanze, mentre il testimone era stato poi localizzato e fermato nei pressi del proprio domicilio. Il personale medico intervenuto, dopo vari tentativi di rianimazione della vittima, non riusciti per sopraggiunte complicazioni e successivo arresto cardiocircolatorio, ne aveva dovuto constatare il decesso.