CAGLIARI. Sessantadue violenze sessuali e 262 episodi di maltrattamenti in famiglia. Sono questi i dati registrati sull'Isola nei primi sette mesi dell'anno: nel 70 per cento dei casi, le vittime sono donne. A fornire il bollettino di guerra provvisorio sulla Sardegna è il capo della Polizia Franco Gabrielli, intervenuto questa mattina in Consiglio regionale a Cagliari in occasione della seduta sulla violenza di genere. All'ordine del giorno la mozione - approvata in tarda mattinata - presentata dalle consigliere Anna Maria Busia (Campo Progressista), Rossella Pinna (Partito Democratico), Daniela Forma (Partito Democratico) e Alessandra Zedda (Forza Italia).
La seduta si è aperta con gli interventi del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau - che ha colto l'occasione per rilanciare la necessità di introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale sarda - e del governatore Francesco Pigliaru. Subito dopo la parola è passata a Gabrielli, in aula con una spilla con l’immagine dei Quattro Mori donata dal presidente del Consiglio Ganau, che ha biasimato l'assenza dall'Aula da parte delle opposizioni in polemica con le politiche nazionali sull'immigrazione: "Sono amareggiato dal fatto che questo incontro abbia dato luogo a scontri politici, vorrei che il nostro Paese imparasse ad affrontare unito i temi importanti come quello della violenza di genere", ha dichiarato il Prefetto. Poi subito il punto su quella che è ormai considerata una vera e propria "emergenza sociale", che va fronteggiata su tutti i fronti con attività di prevenzione e risorse adeguate.
"Fino a che ci sarà una vittima non potremo parlare di dati confortanti. La percentuale di donne che sono oggetto di azioni violente è sempre più alta. Dal 2011 al 2016 sono aumentate del 33% le denunce per maltrattamenti in famiglia, e questo è un dato che va interpretato in maniera confortante perché significa che si è creato un contesto in cui la vittima è più fiduciosa nel ruolo delle forze dell'ordine ed è pronta a denunciare" - ha dichiarato Gabrielli - "Mai come in questo settore la battaglia la si fa e la si vince insieme".
Dopo l'intervento in Consiglio, il capo della Polizia Gabrielli ha poi raggiunto il comune di Soleminis, dove si è svolta la cerimonia di intitolazione del centro sportivo alla memoria del Commissario del ruolo direttivo speciale della Polizia di Stato Maurilio Vargiu, "vittima del dovere".