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"Rifugiati a casa mia", a Quartu il progetto per i migranti in fuga dalle guerre

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QUARTU. In occasione della Giornata mondiale del rifugiato si è svolto stamattina un incontro nella sala consiliare del Comune, organizzato dallo Sprar di Quartu, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati gestito dalla Fondazione Caritas San Saturnino Onlus di Cagliari.

 

 

È stato il direttore della Caritas di Cagliari, don Marco Lai, a spiegare come opera lo Sprar presentando il progetto “Rifugiati a casa mia, corridoi umanitari, protezione, integrazione ed educazione per i rifugiati”. Attraverso un protocollo tecnico siglato nel 2017 dal governo italiano, insieme alla Conferenza episcopale e alla Comunità di Sant’Egidio, il progetto consente l’apertura di un corridoio umanitario tra l’Etiopia e l’Italia. L’obiettivo è quello di garantire l’ingresso legale e sicuro a profughi eritrei, somali e sud-sudanesi, fuggiti dai loro Paesi a causa dei conflitti in corso e bloccati nei campi profughi.