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“Riaprite l’Hospice di Nuoro”: grande adesione dei sindaci sardi alla protesta

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NUORO. Da Arzachena a Monastir, passando per Loiri Porto San Paolo, Ossidda e tanti altri Comuni dell’Isola. Sono decine i sindaci che aderiscono alla protesta virtuale promossa dal Comune di Nuoro per la riapertura dell’Hospice, chiuso per mancanza di personale (QUI LA NOTIZIA). II gruppo consiliare Italia in Comune ha promosso un flash mob che sta ricevendo tantissime adesioni. 

La protesta si svolge anche davanti al cancello dell’ospedale Zonchello, zona Quadrivio, ingresso di Nuoro, a partire dalle 11.30 di oggi.

Grande mobilitazione per la riapertura della struttura, spunta anche una petizione online sulla piattaforma change.org che ha già superato 15mila firme. 

“L’Hospice di Nuoro ha assicurato, ormai da decenni, un servizio preziosissimo per tutto il territorio, accogliendo non di rado anche pazienti provenienti da sedi lontane dal Nuorese”, si legge sul testo della raccolta firme.

“Il suo compito è consistito nella cura del fine vita e si è legato alla presa in carico della persona sofferente, ma anche dei suoi familiari.

Il trattamento del dolore ha assicurato dignità ai pazienti e serenità a chi li amava, consentendo un’elaborazione meno tormentata del lutto.

Le cure palliative, quando possibile, hanno anche assicurato il recupero più armonioso di una qualità della vita accettabile e perciò tempi più lunghi di esistenza, dentro le relazioni affettive.

È doveroso che la Regione e la ATS intervengano in modo rapido e risoluto perché il Servizio sia dotato del personale medico e infermieristico che possa assicurare il preziosissimo compito finora assolto in modo straordinario, a tutela dei pazienti e delle famiglie più fragili e nel rispetto di un tempo della vita certo poco desiderabile ma a maggior ragione meritevole del massimo sforzo e della massima delicatezza”.