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Olzai, il sindaco diffida l'ufficio postale: "Apre a giorni alterni, pericolosi assembramenti"

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OLZAI. L'ufficio postale apre solo tre giorni a settimana,"causando pericolosi assembramenti" e il sindaco non ci sta. Arriva la diffida per le Poste di Olzai, paese barbaricino, contestato dall'amministrazione comunale per l'apertura ridotta che, secondo le accuse, metterebbe a rischio i cittadini in periodo d'emergenza. È il sindaco Maria Maddalena Agus a firmare così la diffida come ultima chance, dopo le numerose segnalazioni già inviate. "L’apertura ridotta a giorni alterni (in aggiunta alla discontinuità e alla precarietà del personale temporaneo assegnato all’ufficio locale)", si legge nel documento, "ha causato una notevole riduzione degli standard qualitativi dei servizi postali e un incremento esponenziale dei tempi di attesa allo sportello gestito da un singolo operatore. In particolare, durante le tre giornate di apertura settimanale dell’ufficio postale di Olzai, nella via Marconi si formano lunghe code e pericolosi assembramenti di difficile gestione per quanto riguarda il mantenimento del distanziamento interpersonale e dell’ordine pubblico all’esterno del medesimo ufficio, anche per l’assenza di un numeratore o di altro dispositivo idoneo alla regolamentazione degli accessi degli utenti".

"In queste ultime settimane, in coincidenza con le avverse condizioni climatiche", continua il sindaco, "sono aumentati i disagi per gli utenti, soprattutto per anziani e invalidi che solo dopo estenuanti attese possono riscuotere le pensioni, pagare le bollette o eseguire altre operazioni finanziarie nell’ufficio P. T. Olzai". 

"Gli abitanti del Comune di Olzai", ribadisce la Agus, "hanno diritto di usufruire in modo continuativo del servizio postale universale e, quindi, per tutti i giorni lavorativi così come previsto dalla normativa comunitaria".