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Abbanoa, per Ferri doppio incarico ma un solo stipendio: spese per i vertici verso la riduzione

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CAGLIARI. Due incarichi, ma un solo stipendio erogato. E spese per gli emolumenti dei vertici di Abbanoa dimezzate rispetto alle precedenti gestioni. Questo, secondo quanto trapela, dovrebbe essere il risultato dell'operazione che ha portato Fernando Ferri, già amministratore delegato della società di gestione del servizio idrico, a ricoprire anche l'incarico di direttore generale. La decisione, con un risultati che dovrebbero essere prefissati, dovrebbe essere annunciata martedì durante l'assemblea dei soci, quindi ai Comuni e alla Regione. 

Ferri fa parte del consiglio di amministrazione assieme a Gabriele Racugno (presidente) e Franco Piga (consigliere). Per questo incarico riceve 40mila euro lordi all'anno.  E pare non abbia ancora incassato un centesimo.

Nell'ultima riunione del Cda è stato designato anche come direttore generale: l'incarico prevede un compenso di 160mila lordi. Ma le cifre non saranno sommate: Ferri martedì dovrebbe annunciare la rinuncia all'emolumento da consigliere. Quindi le spese totali per Cda e direttore generale si dovrebbero fermare a 160mila euro. Perché Racugno e Piga, in quanto pensionati, non possono percepire un centesimo per il loro incarico pubblico.  

Il doppio ruolo di Ferri, quindi, secondo i piani, dovrebbe garantire un risparmio. Perché se verrà confermata l'indiscrezione non sarà necessario spendere ulteriori risorse per  un direttore generale, che si aggiungerebbero a quelle erogate per il suo compenso di amministratore. 

Nelle precedenti gestioni di Abbanoa amministratore unico e Dg erano in capo a due soggetti diversi. Al netto dell'ultima fase della gestione Ramazzotti - che aveva svolto l'incarico a titolo gratuito  - per i due ruoli distinti si spendevano 140mila più 30mila di premio di risultato per il direttore generale e 160mila per l'amministratore unico. Totale: 330mila.