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Quartu, la biblioteca si sposta su Facebook: "I cittadini non si sentano soli"

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In concomitanza con la sospensione delle attività nelle rispettive sedi, è stata lanciata la nuova pagina Facebook ‘Sistema Bibliotecario Urbano di Quartu’. La pagina è online da oggi e verrà aggiornata secondo un piano editoriale che prevede diverse tipologie di post e una tempistica che consenta di ottimizzare la fruizione dei contenuti. Si punterà molto sulla promozione dei servizi e sulle possibili fruizioni offerte dalla rete di e-book, audiolibri, film, musica, visite virtuali a musei, ecc.

Inoltre, in modo particolare in questi giorni in cui la stragrande maggioranza dei cittadini dovrà restare in casa, ci sarà spazio per contenuti più locali, come presentazioni di testi di autori quartesi o comunque sardi, piccoli laboratori a distanza o altri contributi culturali grazie al coinvolgimento di tanti attori della cultura nostrana. “Oltre ai presidi indispensabili e indifferibili, l’amministrazione comunale promuove un presidio culturale che ha sede in via Dante nella biblioteca centrale", spiega l’assessora alla Cultura Lucia Baire, "I cittadini devono fare proprie le indicazione del governo e stare quindi tutti a casa, stavolta è la biblioteca che va da ciascuno di loro, entrando nelle case grazie alla pagina Facebook. Non possiamo consegnare materialmente i libri ma possiamo creare questo collegamento virtuale che garantisce la fruizione di e-book, audiolibri, musica, ecc. Un contenitore che possa comunque rimuovere le distanze e favorire quindi l’interazione e la socialità, dando contenuti a questo improvviso tempo libero. Ringrazio davvero tutti gli operatori comunali della biblioteca e la cooperativa Comes, che con sollecitudine e professionalità ha aderito a questo progetto”.

“È indubbiamente un momento difficile per Quartu così come per il resto del Paese", aggiunge il sindaco Stefano Delunas, "ma noi vogliamo trovare il modo perché i cittadini non si sentano soli: la cultura ci farà sentire prossimi e solidali. Grazie anche alla recente implementazione del servizio bibliotecario, necessario al fine di alimentare il lavoro di prevenzione sociale, queste settimane di stop forzato possono trasformarsi in momento di riflessione e di studio, di approfondimento e di apprendimento, potranno essere insomma utilizzate per accrescere la nostra conoscenza. La storia insegna che dopo ogni momento di difficoltà c’è una nuova alba. Ecco perché oggi più che mai è importante alimentare la cultura e trasformarla in valore”.