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Più di un milione per ristrutturare il ponte di Sant'Antioco, via alla gara d'appalto

Ponte-SantAntioco

SANT'ANTIOCO. È stata bandita nei giorni scorsi la gara d’appalto per l’affidamento del primo dei due lotti di lavori che, con un investimento complessivo di 1 milione e 300 mila euro, consentirà la manutenzione straordinaria e l’ammodernamento dell’importante infrastruttura viaria. Nel dicembre del 2018, grazie alla partecipazione a un bando promosso dalla regione Sardegna (“realizzazione, completamento, manutenzione straordinaria e messa a norma e in sicurezza di opere pubbliche ed infrastrutture di interesse comunale e sovra comunale”) il Comune si era aggiudicato un finanziamento per l’esecuzione delle opere relative al primo lotto di lavori. Successivamente, grazie alla partecipazione a un ulteriore bando (“Interventi strategici per il completamento e miglioramento della rete stradale della Sardegna”), anche il secondo lotto era stato finanziato, garantendo così copertura all’intero progetto redatto dagli Uffici comunali.

Nel complesso, si tratta di un intervento razionale, su una struttura realizzata nel 1980, che oggi presenta segni d’usura causati dal tempo e dal carico continuo, con l’aggravio degli agenti atmosferici. Gli interventi che sono necessari per la messa in sicurezza e per il ripristino della piena funzionalità dell’opera prevedono, in ordine di priorità, demolizione e rimozione delle parti distaccate e danneggiate del calcestruzzo con protezione del ferro e ripristino del copriferro; scavo, verifica, impermeabilizzazione e rinterro in prossimità dei plinti di fondazione; realizzazione ex novo degli scarichi dell’acqua piovana dai giunti e ripristino dei 40 scarichi isolati distribuiti nelle campate del ponte. Il secondo stralcio di lavori è relativo alla posa in opera dei nuovi giunti di dilatazione; sollevamento dal basso delle testate degli impalcati del ponte per la rettifica degli appoggi e la messa in opera di nuovi apparecchi d’appoggio in teflon; realizzazione di nuovi parapetti per tutto lo sviluppo del ponte; messa in opera di nuove barriere e ripristino, dove possibile, di quelle esistenti; sistemazione della viabilità secondaria all’ingresso del porto e sotto il ponte. L’obiettivo primario, appunto, consiste nell’incremento delle condizioni di sicurezza, percorribilità di pedoni, ciclisti, veicoli, piccole imbarcazioni e natanti.