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La Lila: "La Città metropolitana di Cagliari aderisca alla convenzione di Parigi contro l'Hiv"

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CAGLIARI. Lila Cagliari scrive ai 340 “grandi elettori” che sono chiamati alle urne domenica 10 novembre per l’elezione di secondo livello per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Cagliari. I 340 votanti sono i sindaci e i consiglieri dei 17 comuni della Città Metropolitana che domenica eleggeranno 14 consiglieri metropolitani. Lila Cagliari - associazione che dal 1993 combatte l’Hiv - chiede ai candidati consiglieri di impegnarsi pubblicamente perché l’istituzione aderisca alla Dichiarazione di Parigi, inserendo il capoluogo tra le altre 133 città del mondo che hanno aderito. In Italia ha aderito Milano il 1° dicembre 2018 e Bergamo a marzo 2019.

 “I decisori politici potrebbero cogliere questa opportunità per dare un segnale di supporto alla comunità locale e alla comunità scientifica contribuendo a realizzare una ‘fast track’, ovvero una sinergia di azioni per velocizzare la fine delle epidemie di Hiv, Hbv, Hcv e Tb entro il 2030”, ha dichiarato Brunella Mocci presidente di Lila Cagliari e coordinatrice nazionale Lila.

 La coalizione di Fast-track cities nata dalla Dichiarazione di Parigi del 1° dicembre 2014 è in prima linea nella lotta attiva all’Hiv, alle epatiti B e C e alla Tubercolosi. Secondo UnAids, il programma dell’Onu nella lotta all’Aids, più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e la gran parte della popolazione con Hiv. 

 All’appello della Lila si unisce anche l’associazione socio-culturale Farmacia Politica, attiva nell’informazione su tematiche di salute pubblica e sui diritti civili.