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Francesca Asquer è il nuovo assessore al Turismo del Comune di Quartu

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QUARTU. Francesca Asquer è il nuovo assessore al Turismo e Attività produttive del Comune di Quartu. La nomina è arrivata ieri dal sindaco Stefano Delunas. Cinquantasette anni, la Asquer  proviene da una famiglia di imprenditori agricoli, oltre che medici e ingegneri.  Il nonno Gavino e il padre Emanuele  misero su l'azienda agricola Villa Asquer, attualmente sede del polo museale di Tuili Villa Asquer, comprendente il museo dell’olio e della musica. E proprio nel paese della Marmilla la nuova assessora è cresciuta e ha acquisito le competenze di gestione, produzione e trasformazione di prodotti agricoli, all’interno di uno dei primi oleifici industriali. In seguito si è occupata di altre società di famiglia, acquisendo esperienze organizzative e operative anche nei settori turistici della nautica da diporto, del servizio charter, della ristorazione e della gestione di parchi ludici.

Laureata in Fisioterapia, con indirizzo Neurologico, la nuova esponente della giunta delinea il suo programma: “Il mio primo impegno sarà quello di affrontare questo incarico con rigore, passione e determinazione. Punterò sulla propensione all’ascolto e sul dialogo costante, nell’interesse generale e della comunità. Il compito non sarà facile, ma cercherò di consolidare i risultati raggiunti, portando a compimento i progetti in itinere e mettendo le basi per nuovi e più avanzati. Turismo ed attività produttive devono diventare comparti organizzati, capaci di promuovere sviluppo e occupazione. Se la città sarà ospitale e viva per i cittadini lo sarà anche per i turisti. Inoltre, incentivando l’agricoltura di qualità, dovremo tipicizzare i nostri prodotti enogastronomici, comparto trainante per Quartu. Promuoveremo anche l’artigianato e il commercio, in particolar modo nel centro storico, che intendo movimentare dando spazio a eventi utili ad attrarre potenziali acquirenti. Inoltre il territorio va reso più fruibile, affinché non ci si fermi a godere delle bellezze balneari; altrettanta considerazione meritano infatti i nostri parchi, oltre che i nostri beni architettonici e culturali”,  conclude la Asquer..