QUARTU. Oltre 10mila visitatori, più di 30 voli in mongolfiera, 300 arrampicate di bambini e migliaia di sorrisi hanno colorato il fine settimana di Quartu, dove per la prima volta il festival Esperienze e Suoni D'Acqua si è trasferito dopo tre edizioni nel nuorese, a Gavoi. Cinque le uscite in barca a vela gratuite per gli under 18 e gli over 65 dal Porto di Capitana. Spazio all’archeologia nella Tomba dei Giganti di Is Concas a Quartucciu e al nuraghe Diana con oltre 30 partecipanti ai trekking proposti.
Un flusso continuo di famiglie, giovani e turisti ha invaso sabato viale Colombo, chiusa al traffico sabato: un fiume di persone ha potuto passeggiare liberamente tra il parco e il mare, godendo del panorama delle saline e della fauna locale nel pieno rispetto dell’ambiente.
Grande successo anche per “Back to the Future”, il raduno motoristico benefico che ha riportato i motori a Quartu dopo oltre vent’anni: più di 300 mezzi da tutta la Sardegna – dalle auto storiche alle youngtimer, dalle moto d’epoca agli scooter anni ’90 – hanno sfilato lungo il viale offrendo un viaggio nel tempo e nella passione. Il mezzo arrivato da più lontano? Da Arzachena, a testimoniare il richiamo regionale della manifestazione.
Non sono mancati momenti di sport e solidarietà: dalla muay thai al basket inclusivo, dall’urban golf alle attività a cavallo curate dal Circolo Ippico Carmus. E divertimento, musica e cultura brasiliana con la Samba Social Club Cagliari. Per i più piccoli, l’associazione Rebelterra ha organizzato una coinvolgente caccia al tesoro ecologica, che ha unito gioco e consapevolezza ambientale tra i fenicotteri e i sentieri del parco.
“È stata un’edizione da record – ha dichiarato Luca Stocchino, presidente del CCN La Via del Mare – che ha dimostrato quanto Quartu abbia sete di eventi di qualità capaci di valorizzare il territorio e il suo tessuto commerciale. La chiusura al traffico di viale Colombo, con migliaia di persone a piedi, resterà nella storia come un momento di civiltà e di rinascita urbana”.
“Portare ‘Esperienze e Suoni d’Acqua’ a Molentargius è stata una sfida vinta – ha aggiunto Marcello Pilia, presidente dell’Associazione Baetorra e ideatore del festival –. La risposta del pubblico ci conferma che il format, nato tra le montagne di Gavoi, può vivere e crescere anche in contesti diversi, purché animato dal rispetto per l’ambiente e dalla voglia di condividere emozioni autentiche”.
Il SAW Village – Artists for Palestine, gli spazi dedicati all’artigianato locale, lo street food, le aree olistiche e le performance musicali – culminate con il piano solo di Remo Anzovino al tramonto e il laboratorio di launeddas di Michele Deiana– hanno completato un mosaico di esperienze sensoriali. Tutte e tre le serate sono state animate dai Dj Set (Music Experience).
Il volo delle mongolfiere sopra il Parco ieri mattina è stato l’ultimo, poetico saluto di un festival che promette di tornare ancora più alto, più verde e più coinvolgente.
Il Festival Esperienze e Suoni d’Acqua, nato nel 2019 da un’idea dell’associazione Baetorra, è patrocinato dal Comune di Quartu Sant’Elena e Quartucciu, con la partecipazione del CCN La Via del Mare, della Regione Autonoma della Sardegna e di numerosi partner e sponsor che condividono la visione di un evento che unisce cultura, sostenibilità e partecipazione.