Culture

Cortoindanza a Cagliari, la rassegna coreografica apre le porte al pubblico

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CAGLIARI. Undici artisti approdano in Sardegna per proporre i sette progetti di scrittura coreografica in forma breve: apre le porte al pubblico e entra così nel vivo "Cortoindanza  XIII edizione 2020", il 3 settembre alle 21 nello spazio del Inout music club, viale Marconi, 173, Cagliari (a fianco a Ikea). Durante la serata, che vede la co-organizzazione tra Tersicorea e il Ce.D.AC - Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, verranno proposti al pubblico i sette corti finalisti: uno spettacolo di pura danza contemporanea tra musica, teatro e arti visive e un'immersione totale tra le creazioni di dieci minuti ciascuna dei giovani coreografi e danzatori italiani. La rassegna di quattro giorni, partita lo scorso martedì a porte chiuse, si concluderà invece il 4 settembre, giornata dedicata alla visione e alla valutazione dei progetti selezionati attraverso il bando da parte della commissione artistica.

Ecco i progetti finalisti accolti: “A Faun” di Chiara Olivieri, interpreti Carlotta Graffigna e Marco Bissoli (Italia, Mantova); “Accade!” di e con Chiara Bagni (Pisa, Italia - domicilio artistico Francia); “Crisalide” di Giovanni Insaudo con Sandra Salietti Aguilera (Ragusa, Italia - domicilio artistico Spagna/Germania/Svizzera); “Origami” di e con Sofia Casprini (Firenze, Italia - domicilio artistico Inghilterra/Francia); “Sono solo tuo padre” di e con Giovanni Gava Leonarduzzi (Udine, Italia); “Ultimo piano” di e con Giorgia-Gasparetto e Priscilla Pizziol (Padova, Italia - domicilio artistico Austria/Italia); “752 giorni” di e con Silvia Bandini (Cagliari, Italia). Sette “corti di danza” che indagano attraverso il linguaggio e la profondità espressiva del corpo temi intimi legati ai dubbi e ai sentimenti dell'essere umano, come la ricerca inesorabile di se stessi, la trasformazione dall’animalità all’umanità attraverso l’eros, o di una crisalide in farfalla, come il percorso dell’artista. E ancora la violenza che ha il sapore delle menzogne, il modellamento della personalità nella società spesso indotta da determinati schemi sociali, la connessione tra due anime di legno e carne, tra ombre e luce; lo studio delle relazioni umane nelle sue molteplici sfumature.

“Cuore del progetto Logos", ha spiegato Simonetta Pusceddu direttrice artistica della storica associazione Tersicorea, "il Cortoindanza è finalizzato al sostegno di forme più innovative della creazione; processi di internazionalizzazione, in modo bi-direzionale; sviluppo costante nel tempo di progetti innovativi e sperimentali di relazione coi territori e le comunità di riferimento; sviluppo del dibattito culturale intorno alla creazione contemporanea. Ogni anno vengono selezionati un centinaio di progetti coreografici della giovane danza d’autore, implementando la produzione e la circuitazione di autori coreografi e delle loro opere, in una vetrina importante per lo sviluppo della danza contemporanea, teatro fisico e arte circense in Sardegna“.