Culture

Un autunno teatrale con i Figli d'arte Medas: 29 date in tutta la Sardegna

Gianluca-Medas
 
CAGLIARI. Sono tre le rassegne teatrali targate Figli d’Arte Medas che da ottobre fino alla fine dell’anno si caleranno nelle periferie e nei piccoli Comuni. Un totale di 29 spettacoli: in questo modo il teatro popolare si pone come alternativa all’egemonia culturale della città nei confronti del territorio e risponde a una forte esigenza culturale delle aree provinciali. Monserrato, Oschiri e Guasila sono i Comuni interessati dall’ambizioso programma teatrale che vede come direttore artistico l’attore e regista Gianluca Medas, ma altri spettacoli sono previsti anche in altri piccoli centri dell’isola.
 
Monserrato. Il Teatro Moderno di Monserrato, a partire dal 12 ottobre e fino al 27 dicembre, ospiterà la prima rassegna di Cultura Popolare. Sotto la direzione artistica di Mauro Sollai e Gianluca Medas, saranno 18 gli spettacoli che andranno in scena con importanti artisti del panorama isolano. Tra le pièce proposte, Mammai Manna, che giunge a Cagliari dopo una tournée internazionale. Ma ci saranno anche Furore, dal libro di John Steinbeck, e “Volevo solo guardare il mare” di Mauro Sollai e Annalisa Zedde, che tornano dopo il grande successo di “Finché morte non ci separi”.
 
Guasila. Anche a Guasila sbarca la “Cultura Popolare. Quattro passi in autunno”, una rassegna teatrale in cinque date (dall’11 ottobre al 15 novembre). Un cartello ricco di proposte e di curiosità, come la presenza della compagnia teatrale nuorese Garcia Lorca con uno spettacolo tratto da Astaroth di Stefano Benni. Tra le novità per Guasila, due spettacoli in lingua sarda per gli amanti del genere.
 
Oschiri. Ad Oschiri l’esperimento più importante, tra il 25 ottobre e il 3 gennaio. In collaborazione con l’amministrazione comunale e col coordinamento di Roberto Carta, si è costruito un cartellone teatrale interessante per il teatro comunale. Una delle proposte è “La guerra è vinta”, che racconta con spirito critico i retroscena della firma dell’armistizio tra Italia e Austria. E ancora ci sarà lo storytelling del rapimento di Fabrizio De Andrè.
 
Le tre rassegne principali non rappresentano tutte le attività che verranno impegnati i Figli d’Arte Medas fino alla fine dell’anno. Sempre a Guasila, tra il 25 e il 26 ottobre, in collaborazione col Comune, si terrà la III edizione del Festival dell’Altrove. A Villamassargia, in collaborazione con la cooperativa Feminas, oggi e domani si rievoca Eleonora d’Arborea. Ad Urzulei, il 19 e 20 ottobre, si farà un grande esperimento di narrazione collettiva. A concludere il quadro, la tournée in Asia dal 15 al 21 ottobre con il poema “Sono pietra”.
 
"Tre rassegne che coinvolgono tre aree differenti con proposte alternative di livello: ecco la nostra idea per affermare con forza che la cultura non ha padroni", dice Gianluca Medas, "Questo dimostra che ci sono gruppi nell'isola in grado di produrre cultura alternativa a quella dei salotti. Il nostro progetto di decentramento cresce a Monserrato, permettendo ai Figli d'Arte Medas di sistemarsi nello scenario culturale regionale come una casa per chi non riesce a inserirsi negli spazi pubblici ufficiali. Così diamo il cambio a strutture che, se non ci fossero i soldi pubblici a drogare il mercato, non esisterebbero. In particolare manca un progetto di decentramento della cultura nel territorio. Invece per tenere in vita i piccoli centri bisogna animarli culturalmente. Le produzione artistiche non finiscono ai confini delle aree metropolitane. Noi, ad esempio, abbiamo aperto un dialogo con la compagnia teatrale ILOS di Lula. La realtà alternativa delle periferie ci vede protagonisti", conclude Medas.