Culture

Da Bitti a Orune, più di duemila aziende sarde per "Autunno in Barbagia"

 

 

CAGLIARI. Circa 2500 aziende coinvolte, 32 paesi, 500mila presenze in tre mesi e un fatturato che supera i 10 milioni di euro. Sono i numeri di Autunno in Barbagia, un viaggio alla scoperta del cuore della Sardegna che si ripete ormai da 23 anni. “Il modello si ripete”, ha spiegato Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro che organizza l’evento con l’Aspen, “una mostra itinerante di autenticità e tradizioni barbaricine”. 

Quest’anno l’ormai consolidata manifestazione volge anche uno sguardo verso l’estero. “Lo facciamo rivolgendoci agli olandesi”, spiega Cicalò, “si parte con la promozione sul sito di di Transavia, una compagnia aerea che collega Olbia tutto l’anno”. Si parte sabato 7 settembre da Bitti e si va avanti ogni weekend in un paese diverso, fino a sabato 15 dicembre a Orune.

D’altro canto l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa ha proposto di estendere il modello “Autunno in Barbagia” anche agli altri comuni. “La Sardegna è fatta di 377 comuni, una delle azioni che sto per fare è proprio quella di cercare di mettere insieme tutti i comuni e fare un’azione congiunta per creare eventi come questo per portare gente anche nei mesi di spalla”.