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CAGLIARI. "Sul fronte del caro-voli per Sicilia e Sardegna il problema, come più volte da noi denunciato, non è la profilazione degli utenti per la personalizzazione dei prezzi, ma l’uso degli algoritmi da parte delle compagnie aeree che fanno lievitare a livelli insostenibili le tariffe dei biglietti". Lo afferma il Codacons, e a darne notizia è Adn Kronos.
Dal codacons spiegano: "Il problema dell’impennata dei prezzi dei voli durante i periodi di maggiore domanda da parte dei passeggeri si è aggravato negli ultimi anni, e ciò a causa dell’uso di algoritmi da parte delle compagnie aeree che rendono le tariffe del tutto fuori controllo La riprova arriva dall’indagine realizzata dalla nostra associazione il mese scorso, da cui emerge non solo come volare da nord a sud Italia sotto le festività natalizie costi fino al 900% in più rispetto ad altri periodi dell’anno, ma addirittura come sia economicamente più conveniente recarsi all’estero in aereo e da lì prendere un volo per raggiungere la Sicilia o la Sardegna".
"L’abnorme crescita dei prezzi dei biglietti in periodi caldi come Natale e Pasqua rappresenta una forma di speculazione sulla pelle dei consumatori, perché si sfrutta lo stato di necessità dei cittadini che devono tornare a casa per le feste per proporre tariffe fuori mercato e inaccettabili", conclude il Codacons.
Anche per Assoutenti la situazione desta preoccupazione: "Non condividiamo le tesi dell’Antitrust secondo cui i rincari abnormi dei prezzi dei voli per Sardegna e Sicilia sarebbero un fenomeno del tutto normale e senza alcuna possibilità di intervento da parte dell’Autorità. Quando a Natale un biglietto aereo per volare dalle città del nord Italia agli scali siciliani arriva a costare più di un volo intercontinentale non si può parlare di assenza di criticità – afferma il presidente Gabriele Melluso – Anche sul fronte della concorrenza tra compagnie aeree, se le tariffe di tutti gli operatori salgono a livelli astronomici in occasione dei periodi di festa, i consumatori non hanno alcuna possibilità di risparmiare, perché di fatto la concorrenza viene pressoché azzerata”.







