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CAGLIARI. “Lo stupro è una violenza atroce perché ha il fine di controllare il corpo di una donna”. Sono le parole della coordinatrice del centro antiviolenza Onda Rosa Luisanna Porcu, che questa mattina, in collaborazione con la casa farmaceutica Voden, ha presentato il kit Check Your Drink (Cyd). Uno strumento, portato dall’Inghilterra e che arriva per la prima volta in Sardegna (la prima regione d’Italia), che ha il compito di verificare se all’interno dei cocktail è presente la droga dello stupro. Il kit è disponibile gratuitamente nella sede del centro antiviolenza, ma l’obiettivo è quello di distribuirlo anche all’interno delle farmacie.
“Il test è molto semplice e ha anche un formato molto discreto in modo tale da non essere facilmente intercettato da malintenzionati” – spiega il direttore commerciale della casa farmaceutica Voden Marco Demabrosis - “Parliamo di un test chimico che ha due zone reattive e che al contatto con il drink provoca delle variazioni di colore che ci permette di capire se all’interno è presente la droga dello stupro”.
Secondo i dati raccolti da Onda Rosa sarebbero oltre 300 le segnalazioni di stupro all’anno in Sardegna e circa una ventina di donne che si rivolgono al centro antiviolenza. Una disparità evidente tra i due dati dovuta, molto spesso, alla paura di denunciare. “Quando le donne vengono stuprare il patriarcato vuole il silenzio. Parliamo di un fenomeno sicuramente molto ampio di donne che lo hanno vissuto, ma che fanno finta di non averlo mai vissuto. Diventa difficile denunciare e diventa difficile parlarne”, ha detto Porcu.
Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa ci sono la prevenzione alla violenza sessuale e quello di sensibilizzare la cittadinanza al tema dell’autodeterminazione femminile. “Ricordiamoci che la prevenzione è un atto sovversivo. Il patriarcato vuole il controllo sulle donne, quindi prevenire attraverso questo test è molto importante”, conclude Porcu.