CAGLIARI. "Il medico aggredito ieri a Cagliari è stato dimesso con una lunga prognosi e un percorso sanitario complicato che non gli permetterà di lavorare per molto tempo". A confermarlo è l'Asl di Cagliari, che tramite il direttore generale definisce l'aggressione avvenuta nell'ambulatorio del medico di base Roberto Sollai, in via Santa Maria Chiara, un "gesto deprecabile e ingiustificabile".
L’episodio di violenza ha scatenato le reazioni dal mondo politico a quello dei sanitari: “Una spirale intollerabile in un vivere civile”, ha detto il presidente dell’ordine dei medici della provincia di Cagliari Emilio Montaldo, "il rischio, reale e presente, è che nessun medico sia ancora disposto a mettere in pericolo la propria incolumità personale per svolgere la sua professione".
Solidarietà anche dall’assessore alla sanità Armando Bartolazzi: "Condanno ogni gesto vile rivolto a medici e al personale sanitario che tutti i giorni si mettono al servizio dei pazienti e dei cittadini". Ha commentato il fatto anche il senatore sardo del Pd Marco Meloni: "È dovere di tutti operare perché il lavoro del personale medico sia svolto in condizioni di sicurezza. Il Partito Democratico ha depositato numerose proposte in Parlamento che vanno nella direzione sia di garantire sicurezza agli operatori sanitari che di ricostruire un contesto, anche culturale, di serenità per il personale e per i pazienti. È sempre più urgente che il Governo e la maggioranza si impegnino ad adottarle rapidamente".