CAGLIARI. C’è attesa per gli interrogatori delle trentuno persone arrestate durante l’operazione Monte Nuovo, messa a segno dai Carabinieri del Ros e che ha portato alla luce una presunta organizzazione dedita alla commissione numerosi reati: dall’associazione di tipo mafioso e segreta al traffico di stupefacenti passando per abuso d’ufficio, corruzione, peculato, rivelazione di segreto d’ufficio. Questi gli illeciti ipotizzati per i quali 13 persone sono attualmente in carcere e 18 agli arresti domiciliari.
Secondo l’indagine della Procura Distrettuale Antimafia del tribunale di Cagliari esisterebbe uno stretto legame tra alcuni personaggi di spicco della criminalità sarda, in continuità con quella che fu l’Anonima sequestri, ed esponenti del mondo della politica e delle professioni: sono scattati così gli arresti di Gabriella Murgia, ex assessore all’Agricoltura della Giunta Solinas, e Gerolamo Tomaso Cocco responsabile della terapia del dolore all'ospedale Marino di Cagliari.
Sarebbe stato proprio quest’ultimo, secondo quanto ricostruito nell’ordinanza di custodia cautelare, l’organizzatore degli incontri, avvenuti anche durante il periodo Covid, in una stanza dell’ospedale Binaghi nel cuore di Cagliari. Riunioni in cui avrebbero partecipato altri indagati tra cui Nicolò Cossu, noto "Cioccolato", in passato coinvolto in sequestri di persona e altri reati, Tonino Crissantu, Giovanni Antonio Mesina e Giovanni Mercurio. C’erano poi gli “spuntini” altri appuntamenti in cui si vedevano faccia a faccia gli esponenti dei due mondi e che si tenevano in varie località di campagna dell’Isola.
Dalle carte emergerebbe inoltre quello che pare essere un servizio di protezione nei confronti dell’ex assessora Murgia, su richiesta proprio di quest’ultima, da parte di Cossu e altri sodali in occasione di una manifestazione indetta dalla Coldiretti in piazza del Carmine a Cagliari il 17 febbraio 2022. Una protezione richiesta per evitare problemi con i manifestanti che protestavano contro il rialzo dei prezzi nelle campagne.
Sono solo alcuni dei passaggi delle 407 pagine dell’ordinanza del Gip di Cagliari e che dopo gli arresti di ieri continua ad avere ripercussioni: secondo quanto pubblicato dal Sole 24 Ore, Tomaso Cocco sarebbe stato sospeso dalla Loggia massonica "Armando Corona" mentre questa mattina a Sassari i carabinieri del Comando provinciale hanno fatto un blitz negli uffici della direzione generale dell'Università di Sassari e dell'Azienda ospedaliera dove hanno sequestrato documenti relativi all'elezione del rettore Gavino Mariotti e a successive nomine. Il magnifico risulta citato nell’ordinanza ma non è indagato. Secondo quanto riporta l’Ansa il rettore si è detto sereno: "Abbiamo dato la massima collaborazione, hanno prelevato dei documenti nell'ambito di questa inchiesta, ma io sono tranquillo".
- A.D