CAGLIARI. Effettuare lo screening prima del rientro a scuola, come previsto dall'ordinanza del presidente della Regione Christian Solinas, "è impossibile". Almeno se lo si vuole fare "come Dio comanda". Quindi "sarebbe più saggio prendere il coraggio a due mani e chiudere per 20 giorni le scuole e mandare gli alunni in Dad per un tempo limitato".
La posizione del presidente dell'Anci (Associazione nazionale dei Comuni) della Sardegna, Emiliano Deiana, è netta. Lo chiarisce: "Ci metto la faccia". E anche se in premessa sottolinea che i 377 sindaci sardi non si tireranno indietro rispetto al compito, l'ennesimo, che è stato loro assegnato, Deiana aggiunge che "ùse così non si fa - e se non sono troppo tonto - si rischia comunque la Dad per cause di forza maggiore e un aggravamento generalizzato delle misure restrittive, leggasi zona rossa o arancione".
Intanto non bisognerebbe restare con le mani in mano: "Alla fine dei 20 giorni bisognerebbe procedere allo screening verificata l’incidenza epidemiologica generale. Oltre a intensificare la campagna vaccinale per gli alunni delle scuole e organizzare il sistema sanitario e ospedaliero sulle incidenze epidemiologiche da Covid19". E per i dipendenti pubblici Deiana propone di "utilizzare in maniera proporzionata lo strumento di Smart working".