CAGLIARI. Niente ordinanza, che rischia di decadere davanti al ricorso del governo. E, pare, nemmeno una leggere regionale urgente che in Sardegna introdurrebbe regole diverse da quelle imposte dal Dpcm di Conte per ristoranti e locali (con chiusure alle 23 per i primi e alle 20 per i secondi), scuole (100% didattica a distanza) e trasporti (blindatura degli scali).
L'ipotesi avanzata durante la riunione notturna convocata dal governatore Christian Solinas (QUI LA NOTIZIA) si scontra con il no fermo dell'opposizione in consiglio regionale: "Sarebbe un atto pericoloso soprattutto per le categorie interessate", fanno sapere dal centrosinistra, "perché le forze deputate ai controlli dovrebbero applicare la normativa nazionale e non norme regionali: questo esporrebbe a sanzioni e chiusure. Fare finta di niente sarebbe grave".
E il benestare dell'opposizione era necessario. Quindi il no sembra insuperabile. Perché la strada pensata nella notte passava dall'applicazione dell'articolo 102 del regolamento consiliare. Una legge considerata urgente può arrivare all'approvazione dell'aula senza passare dalle commissioni e i tempi di approvazione potrebbero essere rapidissimi. Ma per portarcela serve l'unanimità di intenti dei capigruppo, di maggioranza e opposizione. E questa manca. Lo hanno riferito i rappresentanti del centrosinistra al presidente del consiglio regionale Michele Pais, che questa mattina ha avviato delle interlocuzioni per capire quale fosse la volontà dei partiti in caso di redazione della legge.
"No a prese in giro e nuove illusioni a un sistema economico già allo stremo. Non solo: non deve essere toccato il residuale 25% di didattica in presenza nelle scuole superiori", si è sentito rispondere da sinistra. E adesso si sta pensando a un ulteriore provvedimento normativo, per cercare di intercettare il favore della minoranza Ma i margini di manovra sono sempre più stretti. Come più stringenti potrebbero essere le imposizioni in fase di elaborazione a Roma, dove la decisione del ricorso al lockdown generalizzato si fa sempre più concreta. E addio velleità di chiusure posticipate.