CAGLIARI. Ci sono giornate in cui la Sardegna sembra allontanarsi dall'Italia. Più del solito. Tutta colpa dei collegamenti aerei. E se trovare un biglietto per andare e venire dall'Isola sta diventando sempre più difficile, non è detto che riuscendo ad acquistarlo si arrivi a destinazione. La giornata di oggi, sabato 7 dicembre, è iniziata con due collegamenti cancellati, entrambi gestiti da Alitalia: niente decollo per il Cagliari-Fiumicino delle 6,30, a terra i passeggeri del Cagliari-Milano delle 6,45. Le cause? Ignote, per ora. Ma difficilmente il clamoroso disservizio può essere legato a condizioni meteo: negli stessi minuti hanno preso il volo due aerei Ryanair per Ciampino e Bergamo.
È più probabile che le cancellazioni siano collegate a disorganizzazione iniziata ieri sera. L'aereo da Roma per Cagliari che sarebbe dovuto decollare alle 19,25 non ha staccato le ruote da terra prima delle 22,10. Oltre due ore di ritardo, come spiegato il deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda che si trovava tra i passeggeri, perché l'equipaggio dell'aeromobile sarebbe dovuto arrivare da Brindisi. Motivo? Anche in questo caso sconosciuto.
Ma mica è finita. Perché all'ultimo momento ai sardi che avevano pagato un biglietto per il capoluogo è stato comunicato che, a causa di una nebbia su Elmas, il volo sarebbe stato dirottato su Alghero. Tanto che nella notte è stato effettuato il trasferimento a bordo di un bus fino alla destinazione iniziale: un viaggio di 248 chilometri.
Così la compagnia è andata in tilt. Sulle spalle dei sardi.
Voli cancellati e dirottati, equipaggi "spariti": Alitalia e la Sardegna, giorno nero
- Redazione