CAGLIARI. Trentamila partecipanti al Sardegna Pride: "Un successo incredibile", commentano gli organizzatori. Massiccia la partecipazione alla manifestazione per contro le discriminazioni e per i diritti degli omosessuali che si è svolta ieri a Cagliari. Partenza da via Sant'Alenixedda e arrivo del cordone arcobaleno in piazza Yenne, dove la musica ha continuato a suonare fin dopo le 21. . Al corteo erano presenti il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, la sindaca di Assemini Sabrina Licheri, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, il senatore M5S Ettore Licheri e diversi consiglieri e assessori regionali e comunali.
“Un successo incredibile, oltre ogni aspettativa – ha commentato Arc, l'associazione cagliaritana che guida il coordinamento di cui fanno parte Mos – Movimento omosessuale sardo, Famiglie Arcobaleno, Agedo, Unica Lgbt, Sardegna Queer, Gaynet, Cgil Ufficio nuovi diritti. - Evidentemente la voglia di 'esistere e resistere', lo slogan scelto per questa edizione, non era soltanto di chi ha organizzato il Sardegna Pride ma di buona parte della Sardegna e di Cagliari che ha partecipato con grandissimi numeri, segnando un successo strepitoso. Hanno sfilato tutte le associazioni organizzatrici e tantissimi gruppi a piedi. La popolazione ha risposto in massa, con estrema attenzione, sia durante la lettura dei documenti e degli interventi politici delle associazioni, sia nel colorato momento di festa, tra musica, performance, danze e allegria. Quasi come per magia, le due anime del corteo, quella politica all’inizio, e quella festosa nella seconda parte, hanno sfilato in perfetta armonia: ogni gruppo ha potuto esprimere la propria differente sensibilità politica, mentre ogni carro ha ospitato la pluralità delle differenze individuali. Tutto si è svolto senza problemi, grazie alla collaborazione, oltre che dei nostri sponsor e media partner, delle istituzioni, che hanno aiutato a la regolamentazione del traffico e la gestione di una folla che probabilmente ha superato le 30mila persone"