CAGLIARI. Cantiere fermo da tempo, con un box dell’impresa incaricata per i lavori occupato da quattro anni due adulti, uno dei quali ha anche la residenza. Si è presentato così questa mattina l’anfiteatro romano durante il sopralluogo della commissione Lavori pubblici voluto dal consigliere dei Riformatori Sardi Raffaele Onnis.
“Dobbiamo restituire questo monumento alla città”, ha detto Onnis, “si deve dare un’accelerata a questa situazione di stallo, questa è una priorità per la nostra città, il Comune stimoli gli enti che devono dare risposte. Non mi risulta che ci sia nessun progetto effettivo per la riqualificazione in chiave turistica e per lo spettacolo”.
Nel frattempo il Comune ha presentato il progetto per il restauro ed è in attesa del parere della Soprintendenza per procedere con i lavori. Quelli già autorizzati (la scorsa settimana) riguardano l’eliminazione del verde, la riduzione di quanto può creare “danni” al monumento, e uno scavo archeologico che dovrebbe portare alla luce ambienti non visibili in questo momento. “Sembrerebbe potersi trattare di una cisterna”, ha detto l’architetto comunale Maria Luisa Mulliri, “in un secondo momento procederemo con il restauro che potrebbe durare circa otto mesi”. Gli ultimi temi da affrontare saranno quelli che riguardano la realizzazione di un percorso di visita in sicurezza (con un percorso d’accesso che potrebbe tornare alle origini, quindi attraverso l’Orto Botanico per il quale ci sono già 400mila euro della Regione), e quello del futuro utilizzo del bene che un domani potrebbe ospitare piccoli concerti.