CAGLIARI. Il sole del mattino ha lasciato il posto a un improvviso e temporaneo peggioramento pomeridiano innescato dalla presenza di intrusioni di aria fresca in quota legate alla circolazione depressionaria in transito sul Canale di Sardegna. Aria fresca che ha instabilizzato notevolmente l'atmosfera sopratutto sulle zone interne e lungo i versanti montuosi rocciosi i quali, riscaldandosi in misura maggiore rispetto aree circostanti, hanno rilasciato bolle di calore (termiche) cariche di umidità.
Queste si sono messe in moto verticale per la spinta di galleggiamento condensando in nubi cumuliformi foriere di rovesci e temporali che si sono accaniti soprattutto nel Marghine, nel Goceano, nei settori meridionali della Barbagia, il Sarcidano e la Trexenta. In maniera molto localizzata i fenomeni sono risultati particolarmente intensi. A Senorbì tra le 15,15 e le 15,35 si è scatenato un autentico nubifragio con grandine, forti raffiche di vento e intensità della precipitazione tale da trasformare le strade in fiumi. Le condizioni meteo miglioreranno in serata ma l'isola attende il ritorno delle perturbazioni atlantiche nella prima metà della prossima settimana.