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NUORO. "Servizi fatiscenti", "urina a terra", "un bagno chiuso da settimane". Sono solo alcune delle problematiche elencate in un lungo post dall'ex parlamentare Maria Lapia a proposito dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Un duro sfogo (corredato da fotografie), che denuncia una situazione "vergognosa" e, a detta dell'ex deputata, "inaccettabile". Arriva persino l'invito ai Nas "a recarsi all’ospedale e a verificare direttamente le condizioni igienico-sanitarie in cui versa oggi la struttura".
"Parliamo di servizi fatiscenti, in condizioni igienicamente imbarazzanti e del tutto indegne per un presidio ospedaliero", scrive sui social. "Questa situazione l’avevo già denunciata nel 2018, quando sedevo in Parlamento e facevo parte della Commissione Sanità. Allora ricevetti perfino attacchi, accusata di voler “strumentalizzare” un problema che – mi fu detto – sarebbe stato risolto a breve, perché i bagni erano prossimi alla ristrutturazione".
A proposito della hall ristrutturata e ammodernata Lapia si dice soddisfatta, ma "questo non può farci chiudere gli occhi davanti a ciò che, ogni giorno, devono affrontare tutti i pazienti e i loro familiari. Non si tratta solo della fatiscenza strutturale, ma anche delle condizioni igieniche indecorose in cui i bagni vengono lasciati per l’intera giornata". E da qui l'elenco: "Urina a terra, con il rischio concreto di contaminarsi pantaloni, gonne e vestiti; un bagno chiuso da settimane, se non mesi con sopra un sacco di spazzatura; impossibilità di usare i servizi igienici in sicurezza, come se l’igiene fosse un dettaglio trascurabile".
E infine l'attacco: "Oggi l’Ospedale San Francesco si trova nuovamente in una situazione difficilissima, completamente allo sbando. Un ospedale commissariato, che vive solo di slogan, mentre il personale sanitario – che è eccellente, e questo l’ho sempre ribadito – viene abbandonato dentro un'organizzazione allo sfacelo. Un ospedale commissariato che, dopo pochissimo tempo, ha visto andar via il Direttore Sanitario, probabilmente a causa di beghe interne".













