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CAGLIARI. La Fit Cisl Sardegna ha accolto con favore l’esito del bando 'Nuove Rotte', che porterà all’attivazione di nuovi collegamenti volti a migliorare la connettività dell’Isola. “Si tratta di un risultato che conferma come, con adeguate misure di incentivazione, la Sardegna possa essere attrattiva per i vettori aerei - afferma la segretaria generale Claudia Camedda - rafforzando la propria presenza nei mercati internazionali”.
Il ritorno dei collegamenti interni Olbia–Cagliari e Alghero–Cagliari, l’apertura della rotta Cagliari–Istanbul e il rafforzamento dei rapporti con importanti destinazioni europee rappresentano, secondo Gianluca Langiu, segretario regionale con delega al trasporto aereo, “elementi concreti e positivi che vanno nella direzione giusta per migliorare la mobilità dei cittadini e creare nuove opportunità per l’economia dell’Isola”.
A fronte del numero complessivo di rotte messe a bando, solo una parte limitata ha trovato un interesse concreto e questo, per la Fit, “evidenzia la necessità di rafforzare ulteriormente lo strumento e di calibrare meglio le misure di incentivazione affinché possano attrarre più collegamenti e garantire una maggiore stabilità dell’offerta durante tutto l’anno”. Per il sindacato “il bando non deve rimanere un intervento isolato, ma deve integrarsi in una strategia di mobilità più ampia, coerente con il nuovo Piano regionale dei trasporti in elaborazione. La sola componente aerea non basta, serve un sistema realmente intermodale che colleghi efficacemente aeroporti, porti e territori interni, garantendo pari diritti di mobilità a tutti i cittadini, nessuno escluso. Chiediamo alla Regione di avviare un confronto stabile con le parti sociali e con tutti i soggetti del settore, così da trasformare questa misura in un vero motore di sviluppo, di lavoro e di coesione territoriale. La Sardegna - concludono Camedda e Langiu - deve poter essere connessa e competitiva 12 mesi l’anno e il bando 'Nuove Rotte' può e deve essere solo l’inizio di un percorso più coraggioso da parte della politica regionale”.












