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CAGLIARI. “Togliamo dal tavolo l'idea che la Sardegna non vuole contribuire alla produzione di energia nella transizione ambientale perché contribuiamo più di altri ma non vogliamo essere terra di sacrificio senza che sia necessario. Non è accettabile che qualcuno ci dica dove dobbiamo fare gli impianti". Così la presidente della Regione Alessandra Todde che oggi ha partecipato alla Fiera di Cagliari alla celebrazione per i 100 anni di Confindustria Sardegna Meridionale.
"Alla fine, quello che vogliono i sardi è pagare meno l'energia”, ha scandito la presidente tra gli applausi della platea.
Costituita il 29 novembre 1925 come prima rappresentanza stabile di un centinaio di imprenditori sardi, oggi rappresenta ben 800 imprese e 30 mila addetti. Nel panel conclusivo della lunga mattinata di festeggiamenti, insieme al presidente della Confindustria Sardegna Maurizio De Pascale, la presidente della Regione Alessandra Todde ha risposto alle domande del giornalista Sebastiano Barisoni, dopo l'intervento del ministro delle Imprese e made in Italy Adolfo Urso.
I “complimenti per i 100 anni di Confindustria Sardegna Meridionale”, sono stati il prodromo per trattare molti temi.
Sul tema delle materie prime e “terre rare” e del progetto del litio di Glencore a Portovesme la presidente ha spiegato: “Noi vogliamo creare valore per il territorio sfruttando il contesto minerario di cui la Sardegna è ricca però, e voglio essere chiara, non siamo disponibili a fare la discarica per conto terzi, vogliamo che la lavorazione finale e trasformativa rimanga qua e non vada altrove”, ha concluso Todde. Sulle crisi aziendali nel Sulcis, Todde ha ricordato come “con il Governo stiamo cercando di accelerare lo sblocco dei beni della proprietà di EurAllumina” in attesa del tavolo convocato dal ministro Urso per il 10 dicembre al Ministero.
La presidente Todde ha poi illustrato il nuovo Piano regionale dei Trasporti e il nuovo Bando per la continuità territoriale “con raddoppio delle risorse investite” ricordando “l'aumento del numero dei voli e l'equiparazione fra residenti e lavoratori non residenti e le tariffe agevolate per i sardi di origine”, mentre “per ferrovia Nuoro-Abbasanta servono 3 miliardi ma è necessario farlo: le risorse vanno trovate e le troveremo”, ha concluso Todde.









