CAGLIARI. “No, in braccio non può entrare”. Di fronte ai tornelli della Sardegna Arena un bimbo di appena un anno e mezzo costretto dallo steward a passare da solo nella “gabbia” dei controlli di sicurezza. È la storia surreale di un fatto accaduto sabato pomeriggio a Cagliari, mentre lo stadio iniziava a riempirsi per il match casalingo contro il Torino.
Tra i tanti in fila per vedere il Cagliari c’era anche lui: un piccolo tifoso rossoblù di un anno e mezzo, accompagnato dallo zio. Biglietto in mano, zio e nipote sono stati però bloccati ai tornelli della tribuna nord, appena prima di entrare allo stadio. Il motivo? Anche il bimbo - seppur così piccolo - doveva passare il tornello da solo, spingendolo con i suoi piedi. A pretenderlo è stato lo steward, addetto ai controlli all’ingresso della tribuna, che avrebbe negato allo zio la possibilità di passare con il bimbo in braccio. Ed è proprio lo zio protagonista dell'accaduto a denunciare il fatto: "Un evento indegno, mio nipote invitato con aria minacciosa a passare da solo con i suoi piedi, spingendo il tornello. È vergognoso". Una scena che ha stupito tutti i presenti, increduli nel vedere un bambino così piccolo, scoppiato in lacrime, costretto dallo steward ad attraversare e spingere il tornello con i suoi piedi.