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ARZACHENA. Nell’area di Monte Aguisi ad Arzachena nascerà il Lebonski Park, un’area dedicata a grandi (e piccoli) eventi grazie alla collaborazione con l’agenzia di Salmo che si presterà in prima persona per il progetto. Una sorta di "paese dei balocchi", nell'accezione più positiva del termine, che secondo i fratelli Pisciottu diventerà un servizio utile ai sardi e a tutta la Sardegna. L’annuncio era già arrivato, ma con una conferenza oggi sono stati resi noti i dettagli, anche sui lavori che cominceranno nei prossimi due mesi da programma e vedranno impiegate centinaia di persone, si pensa circa 600.
Il sindaco Roberto Ragnedda spiega: “Stiamo valorizzando l’area di Monti Aguisi. Un territorio che va riempito di contenuti, chiudiamo una stagione estiva eccellente e ora ci viene chiesto servizi di qualità . L’area di 34 ettari sarà valorizzata, ma avevamo bisogno di un partner tecnico. Maurizio, o meglio Salmo, è la punta di diamante di questa infrastruttura. La Lebonski è stata l’unica proponente e dal 2026, dopo le vacanze, cominciano i lavori. Arzachena sarà nell’olimpo dei grandi eventi. Ma pensiamo anche a qualcosa di identitario, quindi legato alle tradizioni”.
Sebastiano Pisciottu, a proposito dell’area racconta: "È un’area dismessa ma che si presenta bene. Non abbiamo bisogno di fare grandi operazioni e comunque non vogliamo fare cementificazioni. Ci saranno un’area concerti, un’area parco divertimenti, una parte fieristica e di cultura. I concerti non saranno tutti i giorni, pensiamo a due all’anno. Per noi l’idea è quella di un parco tematico per la famiglia. Sabato 25 luglio 2026 facciamo l’inaugurazione, abbiamo già provato questa formula a Milano e abbiamo voluto tornare in Sardegna. L’area concerti potrà accogliere 15mila persone, ma il parco resterà aperto per 30 giorni, per testare l’area, ci sarà Salmo e tanti ospiti, ma non vogliamo svelare nulla”.
E sul Comune, Pisciottu dice: “Molto disponibili e rapidi, ci hanno donato 8 ettari di parcheggio. Non siamo sprovveduti. Sono convinto che questo parco avrà una ricaduta economica su tutta la Gallura, come succede con Red Valley. Ci piacerebbe avere una grande stagione, da aprile a ottobre magari”. E inoltre: “Sarà la prima volta che Salmo farà il suo concerto completo, non lo ha mai fatto al Red Valley. Finito di vedere il concerto, potranno di nuovo tornare al Luna Park”.
E per chi avesse dubbi su eventuali disagi legati al traffico: “Il deflusso sarà lento per evitarli, puntiamo anche a dei pullman che arrivino da tutta la Sardegna. Stiamo ragionando su un eventuale campeggio. Pensiamo anche alle famiglie, ai fan e ad eventuali sedute vip. Tra le idee anche eventuali babysitter all’interno del parco, ma sarà bello che le famiglie, per cui sottolineo, abbiamo un occhio di riguardo, creino nuove esperienze in questo posto. Tante vie di fuga, pensate per 30mila persone, ci teniamo che sia tutto super sicuro”. Si parla anche di una sorta di giostra a catene panoramica che permette di vedere, mentre ci si diverte, il concerto dall’alto. Vogliamo che i turisti poi mangino quello che abbiamo nel territorio, non ci vergognamo: Seadas, Maialetto ecc”.
E chiude: “Non è una ripicca verso Olbia, una ripicca da qualche milione di euro farebbe un po’ ridere e credo che loro ne gioveranno di questa struttura. Pensiamo con Salmo che questo sia un servizio reso a tutta la Sardegna, non solo ad un’area”.














