QUARTU. Il percorso della metro leggera nel territorio di Quartu deriva dalle scelte dei Comuni limitrofi e non dall'amministrazione quartese. Il sindaco Stefano Delunas interviene nella polemica sulla metropolitana di superficie innescata una settimana fa dal primo cittadino di Cagliari Massimo Zedda. Lo fa con un comunicato in cui replica alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi del Consigliere regionale del Partito democratico Gigi Ruggeri.
Ecco il testo integrale:
"Il percorso sulla Metropolitana leggera nel territorio di Quartu deriva, in entrata, da quelle che sono le scelte dei Comuni limitrofi e riprende quasi totalmente quelle che erano i tracciati previsti nei primi accordi presi ormai 10 anni fa. Siamo assolutamente a conoscenza del tracciato che interessa la nostra città e siamo pronti a portarlo in Consiglio Comunale non appena il percorso sarà definitivo. Questa in sostanza la linea dell’Amministrazione Delunas, che lo evidenzia e ribadisce anche in risposta a quanto dichiarato nei giorni scorsi dal Consigliere regionale Gigi Ruggeri.
Ragionamenti, idee e proposte dell’attuale Amministrazione in merito al progetto della nuove linee della metropolitana leggera, derivano tutte dall’Accordo di Programma del 2008 tra la Regione Autonoma della Sardegna, la Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, il cui progetto preliminare scaturì dal lavoro dello studio Apolloni di Genova.
Resta inteso che le scelte di Quartu sono sempre state condizionate da quelle degli altri Comuni, in quanto la nostra città rappresenta l’ultimo centro abitato in direzione Est dell’area interessata. In particolare il luogo d’ingresso della metropolitana nel territorio quartese deriva infatti dalle decisioni prese in merito dai Comuni limitrofi di Quartucciu, Selargius e in parte anche Monserrato.
Durante le riunioni succedutosi negli ultimi anni, alla quale ha pertanto partecipato anche l’attuale Amministrazione, inizialmente con l’ex Assessore alla Viabilità, allora come ora Vice Sindaco, Paolo Passino, furono dallo stesso rappresentate alcune soluzioni alternative, riportate nei verbali, in particolare in quello del 15.12.2016. Da quel documento si può evincere la proposta del rappresentante della Giunta Delunas, volta a insinuare i binari ben all’interno della città, minimizzando quindi quanto più possibile le distanze da percorrere a piedi o con altri mezzi per raggiungere la stessa metropolitana. Tale proposta, alternativa al tracciato proposto dall’Arst, fu anche illustrata attraverso un filmato multimediale ma non venne infine accolta.
Successivamente, quando il Sindaco nominò il nuovo Assessore alla Viabilità e al Traffico, nella persona di Paolo Piccoi, le sopra riportate posizioni furono non solo condivise dallo stesso, ma perorate insieme al Vice Sindaco nelle successive riunioni tenutesi in Regione, in particolare in quella del 23 febbraio 2017.
Le posizioni dell’Amministrazione Comunale, non solo già approvate in Giunta ma anche già condivise con la Maggioranza e altresì documentate da mappe cartografiche e altri filmati multimediali, saranno rese pubbliche, anche in Consiglio Comunale, solo dopo che il tragitto avrà i crismi dell’ufficialità e sarà condiviso da tutti gli attori in gioco nella partita della mobilità della Città Metropolitana, e quindi anche dopo la necessaria e importantissima decisione in merito a chi dovrà accollarsi la responsabilità della gestione dei fondi e degli appalti del piano del Trasporto Pubblico Locale (TPL).
“Resto stupito dalle dichiarazioni del Consigliere Regionale ed ex Sindaco Gigi Ruggeri. I miei collaboratori mi hanno sempre tenuto aggiornato sui punti di forza e sulle criticità del progetto, sia prima che dopo le varie riunioni tenutesi in Regione. Sostiene che col tracciato attuale l’opera perda di senso, ma nel primo progetto, da lui stesso condiviso a suo tempo, la metro entrava in territorio quartese esattamente dove entra secondo lo schema attuale, mentre il tracciato auspicato nella delibera di Consiglio n. 33 del 23.04.2008, quindi nel periodo in cui era Sindaco, è stato bocciato per problemi strutturali, ovvero per l’impossibilità di affrontare una curva a gomito tra via Brigata Sassari e via Marconi e per questioni di spazi.
Le modifiche apportate rispetto al primo progetto, quello del 2008, derivano infatti dall’impossibilità di ricavare 10 metri per un doppio binario in viale Colombo: in questa via nell’attuale progetto resta pertanto solo un binario, mentre l’altro passa in via della Musica, valorizzando peraltro anche il nostro ingresso al Parco di Molentargius, per poi ricongiungersi all’incrocio con via San Benedetto. Sarebbe invece interessante capire quale fosse la posizione sua e del suo partito negli innumerevoli incontri preelettorali tenutesi a Quartu su questo argomento. Che cerchi di metterci lo zampino adesso, dopo che ha sprecato una intera legislatura a remare contro, è evidente a tutta Quartu”.